giovedì, Novembre 21, 2024
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UNA SQUADRA PERFETTA; UNA VITTORIA NETTA ……….ma certa stampa inizia a rosicare !!

La vittoria in campionato del Napoli sta dando fastidio a troppa gente.

E’ partita quindi la campagna di delegittimazione.

Sono partite le solite notizie false e tendenziose.

Guidano la campagna i giornali del Nord.

Ecco alcuni esempi.

Il Giornale, quello che fu il glorioso quotidiano di Montanelli, titola : “Un morto e quattro feriti nel corso dei festeggiamenti per la conquista dello scudetto”. Poi, nel corpo dell’articolo, riconosce che si è trattato di un contrasto tra due gruppi contrapposti di delinquenti, contrasto finito a colpi di pistola in un luogo molto distante da quello dove si trovava la gente in festa.

Gli fa eco il solito Fatto Quotidiano. Anche in questo caseo, titolo in contrasto con il corpo dell’articolo. Eppure il giornale di Travaglio, che continuamente si spende  in favore di Giuseppe Conte, dovrebbe ricordare che tra la folla in festa a Napoli moltissimi  erano gli elettori dei Cinque Stelle, percettori del reddito di cittadinanza.

Altro campo di impegno dei soliti giornali, quello del futuro di alcuni giocatori, di Spalletti e di Giuntoli.

Alcuni danno già per scontato il passaggio di Giuntoli alla Juve, proprio quel Giuntoli che deve esser riconosciuto come uno dei principali artefici del successo per la sua grande capacità di scovare, insieme con la sua squadra, giocatori semisconosciuti e costati pochissimo, come Anguissa, Kim o Kvara.

Anche il caso Spalletti fa notizia.

Non c’è giornale che non parli del fatto che non è ancora sicura la permanenza del tecnico toscano sulla panchina azzurra.

E’ indubbio che grandi siano i meriti dell’allenatore nell’assemblare una squadra capace di vincere il campionato con tante giornate di anticipo e con tanti giocatori poco considerati.

Ma è bene ricordare un dato: il Napoli ha avuto sempre grandi allenatori che hanno dato un gioco brillante e spumeggiante alla squadra.

Ricordiamo Mazzarri, con il quale abbiamo sfiorato lo scudetto, ricordiamo Benitez, che insieme con il suo procuratore ha portato a Napoli fior di campioni, ricordiamo Sarri, con il quale abbiamo perso, come lui spesso ricorda, lo scudetto in albergo a Firenze.

Sono stati tutti grandi allenatori che, però, sono andati via per il timore di non riuscire a ripetere la brillante stagione.

Ebbene tutti, salvo Sarri, per un anno, non hanno ripetuto i risultati napoletani.

Quindi? Con tutto il rispetto, la stima e l’affetto per Luciano Spalletti, qualora dovesse andar via ce ne faremmo una ragione.

Il Napoli, società sana e dai conti in regola, sarà sempre forte, a prescindere.

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