In guerra non esistono errori.
Esistono solo vittime. La pace resta l’unico rimedio.
Ancora sangue in Ucraina. Un attacco russo sulla città di Sumy ha provocato almeno 34 vittime. Secondo l’agenzia AFP, Donald Trump lo ha definito un “errore”, Zelensky ha replicato: “Venga a vedere con i suoi occhi”.
Ma quale errore? Quale giustificazione?
Un ospedale distrutto, vite cancellate, famiglie spezzate. Non si può parlare di “incidenti” quando si bombarda deliberatamente una città.
Il mondo commenta, condanna, si scandalizza. Ma i fatti restano. E le bombe pure.
In guerra non c’è onore, solo fallimenti umani. La politica tace, gli innocenti pagano.