De Luca e De Magistris “giocano” alla guerra dei rifiuti
Con l’avvicinarsi delle scadenze elettorali per Regione e Comune di Napoli il governatore De Luca ed il sindaco De Magistris fanno a gara per scansare le inevitabili polemiche che riguardano la oramai perenne emergenza rifiuti in Campania e Napoli in particolare.
In questi anni, dopo la realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione di Acerra nulla è stato fatto .E proprio la temporanea chiusura programmata di quell’impianto ha creato panico nei due Palazzi e preoccupazione tra i cittadini.
Per De Luca e De Magistris il pericolo è grave. Entrambi rischiano di perdere la faccia scivolando su un cumulo di rifiuti.
Dopo anni di proclami e conferenze stampa intrise di pura demagogia De Magistris deve rendere conto del clamoroso fallimento della raccolta differenziata. Dieci anni di promesse e di bugie inchiodano il “primo” cittadino alle sue responsabilità che si sommano a quelle nel suo ruolo di presidente della Città Metropolitana.
Zero impianti e rifiuti inviati esclusivamente all’impianto di Acerra oppure all’estero con costi proibitivi.
In questi giorni parlano di ulteriori programmi da realizzare, ma nel frattempo apriranno nuove discariche a cielo aperto che chiamano eufemisticamente Siti di Stoccaggio. Contemporaneamente De Luca parla di Siti di Compostaggio da realizzare in pochi mesi. Bugie che si sommano ad altre bugie.
Per fortuna sono scesi in campo i parroci delle zone dove si ipotizzano le nuove discariche e le bugie di De Magistris insieme a quelle di De Luca avranno le gambe corte.
Per la sinistra ideologica del Sindaco e quella pratica del Governatore si annunciano tempi bui e puzzolenti.