Nonostante la solita sceneggiata, ormai trita e ritrita, portata in scena questa volta a Catania da un gruppo di disperati della sinistra più oltransista dei centri sociali, coadiuvati da gruppuscoli di militanti del PD, (felici di poter finalmente manifestare ed esplodere la rabbia interiore per un partito che non c’é più (il loro pd) usando a comodo pretesto Salvini, la Lega e i vertici del centro destra presenti in Sicilia da sabato mattina per esprimere la solidarietà più convinta all’ex Ministro degli Interni), la giornata è risultata, al contrario, storica e proficua per l’imputato Salvini, accusato di sequestro di persona per il caso della Nave Gregoretti della nostra Guardia Costiera.
Il Giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Catania, Dr.Nunzio Sarpietro é sembrato interessato a portare avanti questo processo in maniera rapida. Magari due o massimo tre udienze, oltre questa di sabato dedicata alla costituzione delle parti civili, tra cui Legambiente, l’Arci e una famiglia di nigeriani che erano a bordo della nave militare italiana che li aveva tratti in salvo. A tal proposito sarebbe interessante capire, a parte i migranti nigeriani che hanno partecipato, loro malgrado, a quella vicenda dello sbarco ritardato, cosa ci “azzecca”, per dirla alla Di Pietro, che due associazioni (una ambientalista, l’altra di associazionismo sportivo e dello spettacolo) si costituiscano parte civile in un processo così particolare, sicuramente unico nella storia giudiziaria italiana e senza alcun legame diretto ne indiretto con gli accadimenti oggetto di questo processo. Sarà forse perché queste Associazioni gravitano nell’orbita della sinistra parlamentare e non, sin dalla loro nascita? Se così fosse (e non troviamo alcuna altra ipotesi credibile per giustificare la loro costituzione di parte civile in questo processo) sarebbe fin troppo palese la strumentalità della loro presenza. La faziosità del loro impegno “civico”. La politicizzazione estrema della loro scelta.
Ma torniamo alla cronaca della giornata.
L’udienza é proseguita con la dichiarazione dell’Avvocato Giulia Buongiorno, legale dell’ex Ministro Salvini con la quale si é avanzata la richiesta di “non luogo a procedere perché il fatto non sussiste” nel caso di specie e, in subordine, una audizione dell’attuale Ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, per comprendere le procedure di sbarco se siano state viziate da ordini irregolari o, se al contrario, corrispondenti ad una prassi consolidata e magari seguite regolarmente anche nell’attualità. Il Giudice Sarpietro ha accolto la richiesta di questa audizione, aggiungendovi anche la convocazione di altri testi quali il Premier Giuseppe Conte, il Ministro Di Maio e gli ex ministri Trenta e Toninelli. Tanto per comprendere se l’azione dell’ex Ministro Salvini fosse a suo tempo scaturita da una iniziativa personale o, piuttosto, di una scelta condivisa dai Ministri competenti e dunque concordata a livello di plenum governativo.
A margine del dibattimento si é comunque registrata la intenzione della Procura della Repubblica di richiedere l’archiviazione di Matteo Salvini dall’accusa di sequestro di persona in ordine alla gestione dello sbarco dei 131 migranti dalla Nave Gregoretti.
L’udienza veniva dunque rinviata al prossimo 20 Novembre, su decisione della Camera di Consiglio, presso l’aula bunker del carcere di Catania.
Un risultato più che soddisfacente per Salvini. Una giornata davvero luminosa che ha assistito anche ad un clima particolarmente tranquillo e disteso tra i vertici del centro destra, convenuto in terra siciliana per il supporto morale, psicologico e politico al leader alleato. Gli unici a rimanere malconci o comunque abbacchiati, sono risultati i manifestanti guerrafondai dell’ultra sinistra, tenuti a debita distanza da un impeccabile servizio d’Ordine di Polizia e Carabinieri, che riuscivano a vanificare ogni tentativo di sfondamento e di contatto tra manifestanti e supporter del’ex Ministro. Ma, insolitamente, vi é stata anche un’altra persona che torna a casa con qualche danno. Si tratta dell’Avvocato Buongiorno, legale di Salvini e parlamentare della Lega che, nel corso dell’udienza in aula, veniva colpita dal distacco di un marmo di travertino venuto giù da una parete dell’aula e abbattutosi su piede e caviglia della malcapitata. L’On Buongiorno é dunque risultata l’unica leghista uscita malconcia dall’aula di giustizia del Tribunale di Catania!!
Salvini vince il primo round ………..e ipoteca la partita!!
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