Ci siamo, finalmente. Il San Paolo riapre i suoi cancelli, anche se solo a qualche centinaia di addetti ai lavori accreditati e alle squadre in campo, per assistere ad un appuntamento importante della stagione calcistica 2019/2020. La semifinale di ritorno della Coppa Italia. Chi vince incontra la Juve nella sfida dell’Olimpico di Roma, prevista per mercoledì della prossima settimana.
Un clima nuovamente frizzante e festoso si avverte a Fuorigrotta. In ogni angolo del quartiere si respira una frenesia dal sapore antico e gradevole. Non c’é certamente  l’afflusso massiccio dei tifosi proveniente da ogni angolo della città e dalla provincia. Non ci sono le file per accedere allo stadio. Non c’é il solito tourbillon di auto e motocicli, di forze di Polizia dispiegate per l’ordine pubblico, di bancarelle con le magliette e sciarpe delle squadre del cuore…………. eppure l’atmosfera é quella delle grandi occasioni. Delle sfide calcistiche più emozionanti. Dopo tanto tempo di fermo delle attività per l’epidemia di Covid 19, inconsapevolmente o meno, c’é voglia di godersi questo spettacolo, anche se solo nell’atmosfera complessiva di un quartiere improvvisamente rinato e pur se non ancora e direttamente dagli spalti gremiti del San Paolo. Almeno per un altro po’ di tempo. E poi sarà normalità . Fuorigrotta lo spera. E, nel frattempo, ognuno a casa propria ad assistere alla sfida con lo squadrone nerazzurro, davanti alla televisione e con i balconi aperti. Pronti ad esplodere una gioia incontenibile al primo gol di Mertens o di Insigne. Per celebrare anche il ritorno alle passioni autentiche e ai piccoli piaceri della vita e la sconfitta di un morbo assassino che ci ha tenuto in ostaggio per troppo tempo.