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POMERIGGIO DI CULTURA AL MASCHIO ANGIOINO: IN SCENA LA II° EDIZIONE DEL PREMIO “PIETRO GOLIA”

Inaugurato nel 2019 e poi sospeso per gli eventi drammatici della pandemia di Covid 19, giunge alla sua seconda edizione il “Premio Pietro Golia”, indimenticato “libraio”, editore e fondatore della Casa Editrice “Controcorrente”, scomparso a Napoli a soli 67 anni nel 2017.

Grande meridionalista e fautore di un profondo, appassionato ed articolato revisionismo storico del Risorgimento italiano e la conseguente unificazione politico-geografica del continente italiano cui imputava le “rovine” sociali, economiche e culturali del Mezzogiorno  dopo l’Unità.

Dal fenomeno del brigantaggio alle operazioni di “pulizia etnica” compiute dall’esercito piemontese sulle popolazioni delle campagne e dell’entroterra calabrese e campano, con eccidi di donne e bambini scientificamente e storicamente taciuti dalla storiografia e, al contrario, evidenziati puntualmente dai libri “scomodi” della sua casa editrice,  alla ricerca spasmodica degli approfondimenti storici sul trasferimento delle attività produttive meridionali maggiormente significative, verso le regioni settentrionali, Piemonte in primis. Con conseguente spoliazione e desertificazione di intere aree geografiche o città industriali. (I cantieri navali di Castellammare che fornivano naviglio per la seconda flotta militare e mercantile d’Europa; le officine metalmeccaniche e ferroviarie borboniche di Pietrarsa; le seterie e i cotonifici siciliani e quelle di San Leucio (CE); interi stabilimenti di produzione della pasta prelevati da Torre Annunziata; le industrie per la lavorazione del tabacco smantellate dalle campagne di Catania e Palermo e trasferite in pianura padana; le industrie conserviere smantellate e inviate in Emilia; le fabbriche siciliane per l’estrazione dello zolfo che subirono analogo trattamento, con delocalizzazione verso la Sabauda Sardegna.

Una intera economia meridionale, florida, dinamica e all’avanguardia in Europa, smembrata e delocalizzata nelle regioni settentrionali del nuovo stato unitario. Una azione predatoria e scellerata che diede inizio all’impoverimento progressivo del tessuto sociale ed economico dei territori dell’ex Regno delle due Sicilie, ponendo le basi del successivo ed inevitabile fenomeno dei grandi flussi migratori delle popolazioni meridionali verso il nord e il sud delle Americhe.

Grande merito dei preziosi volumi della Casa Editrice Controcorrente e del suo appassionato animatore fu quello di far rinascere tentativi di approfondimento culturale e ricerca storica su questi temi sempre sottaciuti e relegati a fenomeni di studio localistici e di nicchia. Mettendo a nudo, al contrario, la veridicità delle fonti con le reali ed evidenti cause remote, ma fin troppo evidenti, della cosiddetta e nascente “Questione Meridionale”. Attribuendo, con scientifico e motivato approfondimento storico-sociale, le ragioni dell’impoverimento progressivo del mezzogiorno e le cause di una arretratezza socio-economica tutt’ora evidente e mai ripianata del  sud dell’Italia, rispetto al territorio del centro-nord della penisola.

Ma torniamo alla cerimonia del Premio “Pietro Golia” ove gli organizzatori della manifestazione del Centro Studi Pietro Golia, con il loro Presidente, Prof. Luigi Branchini,  hanno predisposto un “parterre” di personaggi illustri che si sono particolarmente distinti nel campo della letteratura, della ricerca scientifica e della medicina, del mondo universitario, del cinema e del teatro, dell’industria, del giornalismo, premiando la loro attività frenetica, professionale e culturale,  in specie nei territori e sui territori del Mezzogiorno d’Italia.

Tra i premiati di questa seconda edizione del “Pietro Golia” nella prestigiosa cornice del Maschio Angioino: la Paleontologa MARIELVA TORINO, docente dell’Università “Suor Orsola Benincasa”, il Presidente della Biennale di Venezia PIETRANGELO BUTTAFUOCO, l’ex Ministro della Università, Prof. ORTENSIO ZECCHINO, CARMINE PETRONE, noto industriale farmaceutico napoletano, la Professoressa ANNA MARIA COLAO, Docente e ricercatrice Universitaria nota in tutto il mondo scientifico, l’Avvocato GENNARO FAMIGLIETTI, Presidente dell’Istituto di Cultura Meridionale, il giornalista e Vice Presidente dell’Ordine dei Giornalisti campano, MIMMO FALCO, amico personale e prezioso animatore delle iniziative culturali di Pietro Golia fin dagli anni 60, l’attrice LARA SANSONE, anima culturale e organizzativa del Teatro Sannazzaro di Napoli e nipote dell’indimenticata Luisa Conte, il pianista NAZZARENO CARUSI, il Direttore del Reparto di Oncologia dell’Ospedale Monaldi di Napoli, Prof. VINCENZO MONTESARCHIO, ROBERTO SOSA (il Pampa) noto calciatore argentino e centravanti del Napoli, artefice del ritorno in serie A della squadra Azzurra nel 2007, l’Avvocato NICOLAS BALZANO, Penalista dell’Unione Camere Penali Nazionali e, non ultimo, lo scrittore e saggista napoletano MAURIZIO DE GIOVANNI ben noto al pubblico locale e non soltanto, per la passione e la dedizione nell’attività di promozione culturale della capitale del Mezzogiorno.

Molto atteso l’intervento del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha sottolineato la passione, determinazione e la profonda cultura di Pietro Golia che si é sempre impegnato in una attività di divulgazione e promozione in un periodo non certo facile per un editore che ha inteso “remare contro il pensiero dominante” degli anni 80 e 90. Un editore e un divulgatore culturale di destra non certo incoraggiato o supportato da un ambiente intellettuale, al contrario, particolarmente ostile. Una attività editoriale “controcorrente”, per l’appunto, che solo oggi riceve il giusto riconoscimento della sua preziosa e approfondita ricerca storico-sociale, in primis del territorio meridionale del nostro Paese.

Le personalità premiate, hanno ricevuto dalle mani del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dal Sindaco di Napoli Manfredi e dal Direttore dell’Archivio di Stato, dr.ssa CANDIDA CARRINO le pergamene con la motivazione del prestigioso riconoscimento e un quadro che ritrae i premiati,  dipinto da un noto artista napoletano.

Notevole la partecipazione del pubblico, presente tra i banchi del Maschio Angioino, a far da cornice alla riuscitissima manifestazione culturale.

 

 

 

 

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