Napoli continua a convivere con una delle sue più grandi ferite urbane: il Parco della Marinella. Per mezzo secolo, l’area tra il porto e il Loreto Mare è rimasta terra di nessuno, un luogo dimenticato dalle istituzioni, passato da baraccopoli a discarica abusiva, tra spaccio, criminalità e degrado.
Le ultime indagini sui suoli hanno rivelato livelli preoccupanti di zinco e piombo, sostanze altamente tossiche che rendono sempre più lontana la possibilità di una vera bonifica. Eppure, per decenni, la promessa era stata chiara: trasformare la Marinella in un parco per la città, il “Parco del Popolo”, un’area verde restituita ai cittadini.
Oggi, la realtà è un’altra: rifiuti, cemento abbandonato e terre avvelenate, mentre il progetto di riqualificazione continua a rimanere sulla carta. Dov’è l’amministrazione? Come è possibile che, dopo 50 anni, nulla sia stato fatto per restituire questo spazio ai napoletani?
Il Parco della Marinella è il simbolo perfetto delle promesse mancate, dell’inefficienza istituzionale e della mancanza di una visione per il futuro di Napoli. Se non ora, quando?