Occasione sprecata per il Napoli, che si ferma sullo 0-0 in casa del Venezia e vede l’Inter allungare in vetta grazie al successo a Bergamo contro l’Atalanta. Con nove giornate ancora da giocare, i nerazzurri salgono a 64 punti, lasciando gli azzurri a inseguire a quota 61. L’Atalanta resta terza con 58 punti, mentre il Bologna, quarto, si avvicina con 53.
Il Napoli ha creato tanto ma è stato fermato da un Radu insuperabile e dalla solidità difensiva del Venezia. Raspadori ha colpito un palo, Lukaku ha sprecato diverse occasioni e Simeone, nel recupero, ha mancato il colpo decisivo. Nel finale, la squadra di Conte ha persino rischiato di capitolare, con Nicolussi Caviglia vicino al gol vittoria su un pericoloso contropiede.
In conferenza stampa, Antonio Conte ha elogiato la prestazione, pur mostrandosi infastidito dall’errore finale, sottolineando che certe disattenzioni non sono accettabili per chi punta al titolo. Il tecnico ha ribadito che il Napoli lotterà fino alla fine e che il pareggio è una mezza sconfitta, pur riconoscendo i meriti dell’avversario. Su Rrahmani, uscito per un problema muscolare, ha parlato di un possibile affaticamento da valutare nei prossimi giorni.
Ora la sosta per le nazionali diventa un’opportunità per recuperare e migliorare l’efficacia offensiva, consapevoli che l’Inter ha preso il largo e ogni passo falso potrebbe essere fatale. Intanto, sugli spalti dello stadio Penzo, la tifoseria azzurra ha voluto lanciare un messaggio di orgoglio e unità.
Durante la partita, gli ultras partenopei hanno esposto uno striscione con il messaggio: “Nessuna crepa, nun sentimm rumore. Napoli unita, nun tremma e nun more”, un chiaro segnale di forza e resilienza dopo le scosse sismiche che hanno colpito i Campi Flegrei. Un messaggio di orgoglio e compattezza che ha unito la tifoseria azzurra, ma che purtroppo non ha trovato rispetto ovunque.
Sui social, infatti, sono comparsi commenti beceri e battute di pessimo gusto contro la città di Napoli, con alcuni utenti che hanno ironizzato sull’idea che il terremoto potesse farla sprofondare. Un’ondata di odio gratuita che ha indignato molti, tra cui il rapper napoletano Geolier, che ha condannato fermamente questi attacchi, ricordando che dietro ogni tragedia ci sono persone reali che soffrono e che meritano rispetto.
Ancora una volta, episodi del genere mostrano quanto sia necessario un cambio di mentalità nel mondo del calcio e della società, dove la rivalità sportiva non deve mai degenerare in odio e insensibilità.