Gianni Lepre: “Ieri come oggi la città è orgogliosa della sua Università e dei tanti traguardi raggiunti”
NAPOLI – Sono passati 800 anni da quando l’imperatore Svevo Federico II emanò il decreto che istituiva l’Università a Napoli e da allora l’ateneo partenopeo ha raggiunto traguardi incredibili solo a pensarci.
L’evoluzione nei secoli l’ha trasformata da centro di cultura Umanistica a polo di ricerca sul Diritto, per poi approdare ad essere un centro mondiale di riferimento per la Medicina. E, più di recente, l’Università di Napoli è anche diventata famosa per il polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio, dove si trovano multinazionali universali come Apple, Cisco e tante altre realtà che trasformano l’HiTech in quotidianità, assorbendo al loro interno le migliori giovani risorse e le intelligenze delle regioni meridionali e non solo.
“Uno straordinario lavoro quello compiuto dall’Università Federico II – commenta Gianni Lepre, economista e consigliere del ministro della Cultura Sangiuliano – traguardi incredibili in un tempo relativamente breve. Il mio plauso al Magnifico Rettore pro tempore Matteo Lorito per le sue tante intuizioni che hanno condotto l’ateneo federiciano ai massimi livelli mondiali”. Il prof. Lepre, che tra l’altro è presidente della Commissione Economia della Cultura dell’Ordine nazionale dei Dottori Commercialisti, ha poi continuato: “In un momento storico difficile come questo, nel quale le tensioni geopolitiche e l’economia globale risentono fortemente dei cambiamenti, l’Università Federico II si pone come baluardo di cultura e innovazione, nel rispetto della grande tradizione e con un occhio attento agli sviluppi ed al nuovo sapere. Ciliegina sulla torta per questi 800 lunghi anni di attività è sicuramente il polo tecnologico di San Giovanni, un vero fiore all’occhiello che rappresenta per l’antica istituzione un passo importante nel futuro”. Lepre ha poi concluso: “In un mondo fatto di competenze sempre più specifiche e di alto profilo, la Federico II rappresenta un baluardo importante nel quale decine di migliaia di giovani si riconoscono e condividono in massima sinergia, percorsi didattici e professionali. Ieri come oggi Napoli è orgogliosa della sua Università e dei tanti traguardi raggiunti”.