Il Napoli non molla. Vince, convince e torna a -3 dall’Inter. E lo fa con un netto 3-0 contro un Empoli volenteroso ma troppo fragile. Ancora una volta, a prendersi la scena è Romelu Lukaku, sempre più decisivo, sempre più imprescindibile. Un assist e un gol, che fanno 12 reti e 10 passaggi vincenti in stagione. Numeri da centravanti totale.
Ma la notizia è anche un’altra: McTominay ha segnato più gol che in tutta la sua carriera. E col Napoli gioca a memoria. Corre, taglia, si inserisce, tira. È lui ad aprire le danze con un destro secco all’incrocio. Poi segna ancora su invito di Lukaku, e sfiora la tripletta con un palo clamoroso.
Buona anche la prova del napoletano Pasquale Mazzocchi, che oggi si è preso il Maradona con personalità, corsa e applausi. Esce tra la standing ovation e con l’orgoglio di chi ha capito che questa può davvero essere la sua stagione.
C’è un’ombra, però: l’infortunio di Juan Jesus, uscito dolorante al 69’. Da valutare le sue condizioni. Conte, per ora, incassa la vittoria e guarda avanti.
Il Napoli gioca bene, pressa alto, verticalizza. E a tratti sembra quasi divertirsi. Cosa che da queste parti non succedeva da un po’. Il pubblico canta, la squadra spinge, la panchina finalmente entra nel vivo.
Sabato c’è Monza. L’Inter è avvisata.
