mercoledì, Dicembre 4, 2024
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NAPOLI CITTA’ GRUVIERA: Residenti costretti a vivere tra disagi e pericoli costanti per la propria incolumità!

Non passa giorno che non venga registrato nella città di Napoli un crollo, uno
smottamento, una preoccupante voragine a cielo aperto.
Sembra quasi un bollettino di guerra.
Improvvisamente cambiano i percorsi dei mezzi pubblici e dei mezzi privati
rendendo il traffico più caotico del solito.
I principali crolli si stanno verificando nella zona alta della città, ma nessun quartiere
risulta esente.
Le cause sono molteplici, ma alla base di tutto c’è la mancata manutenzione e
l’inesistente controllo e monitoraggio efficace del sottosuolo.
Ovvio che al di là dei disagi si aggiunga un senso di preoccupazione e di sconforto.
Ognuno pensa che da un momento all’altro potrebbe capitare di essere coinvolto con il proprio edificio  in una di queste tragedie fin troppo annunciate e mai affrontate adeguatamente.
Ai danni dei cittadini costretti ad abbandonare le proprie abitazioni si aggiungono le gravi
difficoltà e i disagi degli esercizi commerciali che vedono interrotta la propria attività nelle
strade lasciate chiuse per motivi di sicurezza.
In questo quadro brilla per la sua assenza l’amministrazione comunale. E’ probabile
che il sindaco non si renda neppure conto dei disagi impegnato com’è a leggere i
giornali nella macchina di servizio che lo porta al Municipio dalla città di Nola dove
abita.
A giudizio di molti osservatori, la principale responsabile del grave dissesto idrogeologico è
l’azienda che cura, anzi dovrebbe curare il servizio dell’acquedotto, la famosa, per
non dire famigerata ABC, da tempo palesemente incapace di provvedere almeno alla
ordinaria manutenzione.
E cosa fanno gli uffici che dovrebbero provvedere alla manutenzione delle strade?
Già in tempi normali percorrere la quasi totalità delle strade cittadine era
equiparabile a fare un percorso di guerra per evitare fossi ed avvallamenti.
L’impegno degli uffici preposti si limitava e si limita a mettere qualche paletto, in
qualche caso perfino un bidone della spazzatura, per segnalare il pericolo. Senza fare altro.
Aggiungiamo poi che è sotto gli occhi di tutti come vengono effettuati i lavori
quando deve essere creata o riparata una linea elettrica o telefonica sotterranea:
l’azienda rimuove l’asfalto, esegue i propri lavori e poi ricopre il tutto con semplice terriccio
senza ripristinare correttamente lo stato pre-esistente.
Possibile esser costretti a vivere in questo modo?

Quanto potrà durare la pazienza e la rassegnazione dei napoletani?

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