Napoli, vittoria sofferta ma pesantissima: battuta la Fiorentina, gli azzurri restano in scia all’Inter.
Al Maradona il Napoli soffre, domina, spreca e alla fine si aggrappa alla sorte. Contro la Fiorentina finisce 2-1, con un finale da tachicardia e un boato liberatorio che scuote Fuorigrotta al 96’, quando Ndour spara in curva l’ultima occasione. La squadra di Conte resta incollata all’Inter e mantiene viva la corsa scudetto.
Il Napoli parte forte, mettendo subito sotto una Fiorentina impacciata e nervosa. L’occasione più clamorosa capita dopo 10 minuti: Raspadori, servito da Lukaku, si trova solo davanti a De Gea ma si fa ipnotizzare. È solo l’inizio di una serie di errori sotto porta che fanno disperare Conte.
La porta viola sembra stregata, finché al 26’ il muro non crolla: McTominay danza sul lato sinistro, calcia, De Gea respinge male e Lukaku è lì, spietato come un falco. 1-0, esplode il Maradona.
Di Lorenzo prende la mira al 33’: destro potente dal limite, la traversa trema ancora. Spinazzola ci prova subito dopo, ma trova un super De Gea. Il primo tempo si chiude con il Napoli avanti di misura, ma con una superiorità schiacciante.
Ripresa tra sprechi, capolavori e un finale da infarto
Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo: Napoli in controllo, ma poco concreto. Raspadori si riscatta al 60’: triangolazione perfetta con Lukaku, stavolta il destro è chirurgico. 2-0 e partita che sembra chiusa.
Ma la Fiorentina non muore mai. Al 67’ Gudmundsson si inventa un gol d’autore, imprendibile per Meret. La partita cambia volto. I viola alzano il ritmo, Kean e Fagioli sfiorano il pari, Conte corre ai ripari: dentro Olivera, Billing e Simeone.
Finale thriller. 92’: Simeone in campo aperto ha il match point, ma si divora il 3-1 ciabattando davanti a De Gea. 96’: ultimo corner Fiorentina, sale anche il portiere, palla che arriva a Ndour… tiro alle stelle, boato di liberazione del Maradona.
Il Napoli resta lì, a -1 dall’Inter. Non è stata una vittoria perfetta, ma è stata dannatamente importante.