Non passa giorno che non venga scoperta dalle forze dell’ordine, e
principalmente dalla Guardia di Finanza, qualche truffa con il Reddito di
Cittadinanza, quella misura che ha fatto lievitare, in molte città, per non parlare di
Napoli dove si sfiorò il cinquanta per cento, i voti per i Movimento Cinque Stelle, a
danno della finanza pubblica e di tutti i lavoratori italiani onesti!
L’ultima scoperta riguarda una truffa di 2,6 milioni di euro.
I beneficiari: 285 extracomunitari.
Costoro avevano dichiarato di risiedere in Italia da almeno dieci anni e quindi
potevano beneficiare del Reddito senza tuttavia averne alcun diritto.
In questo quadro, già di per sé truffaldino, si inseriva il metodo, gestito dalla
camorra, della gestione del denaro incassato dai non aventi diritto, ma anche da
quelli ai quali era spettato regolarmente.
Il sistema era semplice e produttivo per le tasche degli organizzatori.
I destinatari del reddito effettuavano acquisti simulati con le carte Poste PAY
facendosi poi restituire in contati la somma, con ovvia e fraudolenta decurtazione da
commercianti consenzienti e disonesti.
Ai truffatori che offrivano questo losco sistema spettava una percentuale intorno al
venti per cento.
La Procura ha potuto constatare che con questi illeciti proventi la banda ha investito
il denaro nell’acquisto di immobili intestati poi a mogli o a prestanome..
In sostanza guadagnavano tutti: gli extracomunitari che godevano di un reddito
senza averne diritto e i faccendieri imprenditori che accumulavano denaro.
La Procura ha notificato agli esponenti del clan criminale sei ordinanze di custodia,
quattro in carcere e due ai domiciliari.
Non risulta però se verrà trovato il sistema per la restituzione delle cifre
illecitamente incassate. Ma riteniamo che ciò sia praticamente impossibile.
C’è però un aspetto che non dovrebbe essere sottovalutato.
Ma questi redditi di cittadinanza come venivano erogati?
Veniva fatto un controllo o bastava presentare la domanda per averli?
Come veniva avviata e gestita la pratica? Da chi? Da qualche CAF o da qualche
dipendente dell’Inps superficiale per non dire in malafede?
Per fortuna, recentemente, questa vergogna è stata eliminata ed i risultati si
stanno vedendo perfino nel crollo dei consensi elettorali per quel partito i cui
esponenti, Di Maio in testa, si vantarono di aver sconfitto la povertà!