giovedì, Dicembre 26, 2024
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LE RAGIONI AUTENTICHE DELLA CRISI UCRAINA

Vladimir Putin si rivolge al Popolo Russo e, riferendosi ai governanti di Kiev, dice che «è importante comprendere che non hanno mai avuto le tradizioni di una vera nazione, ma solo modelli esteri senza radici». Modelli esteri senza radici. Appunto. Queste affermazioni vanno comprese fino in fondo. Mentre parla alla Russia, Putin ha alle sue spalle la bandiera dei Romanov, l’aquila bifronte con incastonata l’icona di San Giorgio che uccide il drago. Segnali chiari di una identità storico culturale che affonda le proprie radici nel Cristianesimo a cui la Russia non vuole rinunciare. Chi sta seguendo la vicenda della crisi tra Ucraina e Russia può scegliere di ascoltare e credere alla vulgata del mainstream pilotato da Washington e diramato da Bruxelles a tutti i suoi protettorati locali, Roma in primis, che parla di un “dittatore sanguinario” che vuole scatenare con la sua arroganza la terza guerra mondiale. Non c’è dubbio che i metodi utilizzati da Putin e dal Cremlino per governare la popolazione russa non siano, diciamo così, all’acqua di rose. Ma, come detto, bisogna andare a fondo provando a comprendere bene tutti i contorni di questa crisi. Si comprenderebbe così che in questa storia non ci sono soltanto la forza e la determinazione di un leader espresse nel difendere il suo Paese. Alla base di tutta questa vicenda politica e geopolitica non c’è soltanto la legittima presa di posizione della Russia che vuole impedire che l’Ucraina aderisca alla Nato per scongiurare il pericolo concreto che, a poche centinaia di chilometri dai propri confini, Usa Francia Inghilterra e la Nato piazzino basi militari operative dotate di armamenti pesanti in grado di compromettere la sicurezza nazionale russa. In fondo a tutta questa contrapposizione che dura da anni ci sono l’orgoglio il coraggio e la determinazione della Russia che non vuole essere contaminata e penetrata da una cultura nichilista che si incentra sui capisaldi della distruzione della famiglia, dell’annientamento del genere che deve essere sempre più fluido, per contribuire così al rapido raggiungimento di una società fatta di ominidi sempre più proiettati ad assomigliare a donne e di donne sempre più androgine che smettono di fare figli compromettendo pesantemente il futuro della nazione. Il tutto mentre scompare nella società ogni aspetto religioso e ogni tradizione culturale.
La Russia, al contrario, vuole mantenere integra la propria storia la propria cultura e le proprie radici e sa bene che tutto questo può accadere soltanto impedendo che l’Occidente, decadente e portatore di disvalori, porti ai suoi confini il disfacimento culturale di cui è incarnazione geografica e politica. La crisi in Ucraina non è quello che vogliono farci credere le potenze globaliste e mercatiste per le quali, purtroppo, l’Italia è terra di conquista e laboratorio degli orrori ormai da decenni.
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