Nel quadro delle iniziative politico-sociali proposte dall’Associazione Culturale” Campo Sud”, presieduta dall’On. Marcello Taglialatela, si svolgerà Giovedi 6 Luglio un incontro dibattito sui temi sempre attuali della rigenerazione urbana della Città di Napoli, a partire dalle sue periferie, passando per il centro storico con i suoi fantastici edifici abbandonati, che potrebbero arricchire ancor più l’immagine di città d’arte e fornire innumerevoli opportunità ed occasioni di sviluppo turistico sin ora negati.
Tema assolutamente di attualità, se si pensa che tanti edifici storici cittadini risultano abbandonati o sottoutilizzati, nonostante dal mondo degli Atenei cittadini sale forte “il grido di dolore” degli studenti universitari per la assoluta carenza o l’inadeguatezza del numero di alloggi pubblici per l’ospitalità degli studenti fuori sede. Giovani universitari che, tra l’altro, trovano notevoli difficoltà anche nel reperimento di appartamenti privati, stante la cronica crisi del mercato degli affitti in città.
E pensare quanto importante sarebbe per qualsiasi città italiana poter godere della presenza di “Studentati o Collegi” attrezzati per l’ospitalità degli studenti fuori sede e ricercatori universitari che, con la loro presenza, potrebbero certamente contribuire ad arricchire di opportunità il tessuto economico-sociale del territorio, favorendo tra l’altro il maggiore “appeale” degli Atenei cittadini.
Scopo della Manifestazione, che si svolgerà il prossimo 6 Luglio dalle ore 16.30 presso la Sala Multimediale del Consiglio Comunale di Napoli in Via Verdi, sarà proprio quello di illustrare e proporre 10 soluzioni progettuali di recupero di altrettanti edifici storici per un auspicabile progetto complessivo di rigenerazione urbana della città.
Alla manifestazione, aperta al pubblico, sono invitati studiosi, urbanisti, giornalisti e ogni cittadino interessato al recupero della memoria storica della città, attraverso la valorizzazione del patrimonio architettonico inutilizzato e degradato da anni di abbandono, nel disinteresse più assoluto delle Istituzioni locali.