La campagna elettorale per le prossime Regionali è già entrata nel vivo e tra occhiate a destra e strette di mano a sinistra, il sindaco metropolitano de Magistris, accantonate (per il momento?) le ambizioni nazionali, tenta di trasportare la sua rivoluzione arancione (che è un miscuglio di rosso e di giallo) di Palazzo in Palazzo. Da Palazzo San Giacomo a Palazzo Santa Lucia.
E lo fa con temi “evergreen”, intramontabili visti anche gli scenari nazionali apertisi e la sua esponenziale (ed esposta) bramosia di sedere più a sinistra della sinistra del Pd: i migranti.
Che siano profughi, migranti economici, clandestini, per lui tutto fa brodo… e “campania” elettorale.
E se l’occasione del recente consiglio dei ministri dell’interno dei Paesi Ue è stato un flop (e lui lo sa!) che fa al caso suo, sulla questione curda addirittura batte sul tempo (di dichiarazione) il suo omonimo e conterraneo deputato alla Farnesina.
Quindi apre case (da chi ha avuto la disponibilità?) ed offre alloggio a “chiunque” passi del Mediterraneo perché “chiunque” possa potersi dire “napoletano”, “berlinese” e “lussemburgese”; ma il summit non è fallito proprio perché i Paesi Ue non vogliono una simile situazione?
Approfittando poi del mancato invito alla convention 5 stelle tenutasi alla mostra d’Oltremare, Gigino se ne va in Spagna e ritorna parlando di futuro. Nei paesi baschi ha visto i treni metropolitani che porterà a Napoli in merito ai quali è già partita la gara d’appalto, ma mancano i fondi. Però arriveranno a Febbraio 2020 per essere messi in funzione a Settembre. “Faranno di Napoli – continua il cittadino primo – una città seconda per efficienza solo al Giappone” dove però i treni viaggiano con cadenza di 3 minuti su una rete di oltre 2000 km, ma a Napoli – dicono i fatti – su una strada ferrata di qualche decina di km non funzionano nemmeno i tabelloni per sapere se e quando passerà il prossimo treno ed è attualmente impossibile dal centro città raggiungere l’aeroporto internazionale Capodichino.
Chissà se i nuovi treni faranno il miracolo di viaggiare sull’acqua: quella piovana che si concentra nelle stazioni metro fino a chiuderle per non essere utilizzabili già al primo nubifragio autunnale.
Si potrebbe convogliare quell’acqua fino a raggiungere la località di Agnano e ridare vita alle storiche terme che versano in uno stato di degrado totale, incuria esemplare e completo abbandono, chiaro indice dell’amministrazione de Magistris, malgrado le promesse.
Dove anche l’albergo è una maceria che, tuttavia, ancora testimonia ciò che è stato e che potrebbe ancora essere.
Una bellezza simile, con caratteristiche uniche e senza eguali che, è notizia dei giorni scorsi, il Comune di Napoli ha deciso vender (https://www.camposud.it/2019/10/il-comune-abbandona-le-terme/). Un altro tassello che si aggiunge all’ormai conclamato fallimento politico ed amministrativo di De Magistris e dei suoi accoliti.
Instancabile De Magistris. Nella sterile ed ormai ridicola propaganda
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