Perfette le considerazioni sul modello clientelare imposto in Campania dallo sceriffo De Luca, avanzate proprio ieri, su queste colonne, dall’Editoriale a firma di Carlo Lamura.
Ma il sistema che regola la Sanità in Italia è marcio in tutte le regioni. La scelta scellerata di chiudere centinaia di strutture ospedaliere ha riguardato governatori di tutti i colori politici, pronti poi a lamentarsi quando si è vista la penuria di posti letto specialmente nelle terapie intensive allo scoppio della pandemia. In questo quadro vanno assolutamente evidenziate le grosse responsabilità del governo centrale. Ed anche il governo di quelli che si sono autodefiniti “i migliori” non ne è immune.
È di questi giorni la denuncia di Raffaele Donini, Assessore regionale alla sanità in Emilia, guarda un po’ del PD.
Donini è il responsabile per il settore della sanità nella Conferenza delle Regioni. Il suo è un grido di protesta a nome di tutte le Regioni nessuna esclusa. Lamenta infatti come siano state disattese tutte le richieste di integrazione dei contributi statali alla sanità con la scusa che non c’erano fondi e non si poteva sforare le previsioni di bilancio. Ma lo stesso governo dei “migliori” che dice di non aver soldi è stato prontissimo ad aumentare la spesa militare del due per cento senza neppure informare il Parlamento.
È urgente che i partiti di centrodestra, anche quelli che con qualche distinguo partecipano al governo Draghi, si muovano e facciano sentire la propria voce.
A tutto ciò si deve aggiungere lo strapotere delle lobby farmaceutiche che fanno il bello ed il cattivo tempo. Chiunque si sia trovato a dover acquistare all’estero un medicinale avrà trovato la notevole differenza di prezzo per lo stesso prodotto. Un esempio? : il Novonorm, medicinale utile contro il diabete, in Spagna, con la stessa casa produttrice e con la stessa confezione, costa cinque euro. In Italia ne costa 15,90. È giusto tutto questo? Quali loschi interessi ci sono sotto? E chi ne trae vantaggio?
Apriamo pure un dibattito con i nostri lettori su queste pagine di Campo Sud Quotidiano.