IL SOLITO ALLARMISMO DELLA STAMPA “MOLTO AMICA” DEL GOVERNO: Dato per cancellato dalla Meloni l’assegno unico universale per le famiglie con figli a carico!

E’ la solita storia. Ormai stucchevole, insopportabile e naturalmente falsa.

Il Governo Meloni ha stabilito di eliminare l’Assegno Unico Universale per le famiglie con figli a carico”. E’ l’apertura odierna di tutti i giornali di sinistra. Tutti “preoccupati” che il Governo abbia ormai deciso di affamare le famiglie italiane. Quelle che hanno dei bambini, poi, sarebbero le prime vittime di questa politica infame che farebbe rabbrividire persino Erode.

Lo ricordate il racconto del Vangelo secondo Matteo, secondo cui il Re della Giudea, appunto Erode, ordinò al suo esercito di massacrare tutti i neonati sino ai due anni di età, per essere certo di uccidere il piccolo Gesù di Nazaret? Ebbene ce la vedete la Meloni e il suo “esercito” di Ministri di Centro-Destra, correre in lungo e in largo per lo stivale per individuare tutti i bimbi che già godevano della erogazione dell’Assegno Unico e strapparglielo di bocca per affamarli?

Ma amici e colleghi giornalisti, siamo seri! Queste stupidaggini lasciamole dire solo ai rappresentanti del PD a partire dalla Schlein che, poverina, non ha proprio argomenti da spendere per aprir bocca in questo momento. E che nonostante sia assolutamente consapevole di aver lanciato una bufala che più grande non si può, deve poter dire pure qualcosa in questo scorcio di stagione estiva ancora calda ed infinita.

La poverina (intendo sempre la Schlein) non ha per nulla valutato che i “numeri” della nostra economia sono esaltanti e tanto, tanto migliori di ciascun altro Paese dell’Area Euro. Forse non ha letto i dati Eurostat, o i dati pubblicati dall’Istat e altri Organismi Economici e statistici Internazionali che solo a Luglio scorso hanno delineato uno scenario di stabilità dell’Italia da fare invidia. Con il PIL cresciuto e la disoccupazione in forte calo. Con Piazza Affari a livelli record e lo spreed dimezzato dagli ultimi dati certificati con Draghi a Palazzo Chigi. Con un tasso di inflazione più basso di qualunque altro Paese dell’Area Euro, con l’occupazione in significativo incremento anche nel sud Italia,  anche e soprattutto per le donne lavoratrici. (pensate che solo a luglio 2024 é stato raggiunto un ennesimo record dell’occupazione su base mensile che registra 56mila nuove assunzioni e il tasso di disoccupazione calato al 6,5%. Con un incremento nello stesso periodo dello scorso anno Gennaio-Luglio 2023 di 437 mila occupati permanenti).

E, giusto per concludere, con una lotta all’evasione fiscale sempre più efficace tanto per l’impegno inarrestabile della Guardia di Finanza e dei Nuclei di Polizia Tributaria e tanto per l’efficacia delle politiche fiscali adottate dal Governo con il rientro dei capitali e la maggiore semplificazione delle procedure di pagamento degli oneri fiscali, contributivi, IVA e quant’altro a carico dell’erario pubblico.

E con questi risultati significativi ed incoraggianti ce la vedete la Meloni azzerare uno strumento di coesione sociale e di sostegno alle famiglie con figli a carico? Ma credete davvero che la Premier sia così sprovveduta o che stia attualmente scontando una forte insolazione subita sotto il sole Pugliese, durante le sue vacanze in Salento? (anche queste molto “attenzionate” dai soliti “guardoni” progressisti!).

E allora, illustri colleghi della carta stampata (e non) vogliamo rientrare in canoni di informazione più corretti e meno dettati dalla bramosìa di scrivere qualunque cosa insensata e inventata di sana pianta pur di colpire il Governo italiano? Basterebbe leggere la prima pagina di Repubblica di giovedi 29 Agosto e le sue successive due pagine (2da e 3za) che parlano molto abbondantemente e a sproposito solo di questa bufala, per altro immediatamente smentita dal Ministero dell’Economia e Finanze, con una nota lapidaria e definitiva: “Fantasiosa l’ipotesi di tagli agli assegni per i figli in vista della prossima manovra”.  E Amen!

PS: Rimaniamo in attesa della pubblicazione, almeno di un trafiletto su Repubblica, in merito alla smentita ufficiale del Ministero competente. Adempimento imposto per legge ai giornali, quando la notizia é palesemente falsa!