Il cielo è ancora azzurro su Berlino: dopo l’Italia Campione del mondo nel 2006, questa volta è il Napoli a vincere in Champions League, una partita chiave per la qualificazione agli ottavi.
Il Napoli si è dimostrato in salute, nonostante la partita sia stata caratterizzata da un gioco molto aggressivo e combattuto dall’Union Berlino, che non sembrava una squadra proveniente da otto sconfitte consecutive.
Il primo tempo è stato un testa a testa, con entrambe le squadre che hanno cercato di imporsi senza successo. Il Napoli, in particolare, ha dovuto fare i conti con gli attacchi dell’Union, che ha creato diverse occasioni pericolose. Nel primo tempo, una rete di Haberer è stata annullata per fuorigioco di Fofana, permettendo al Napoli di mantenere la sua porta inviolata.
Raspadori è stato il protagonista della serata, segnando il gol vittoria al 64° minuto grazie a un’abile giocata di Kvaratskhelia in area di rigore. Con questa vittoria la squadra azzurra si porta a sei punti nel gruppo C di Champions League, dietro al Real Madrid e davanti a Braga, già battuto in Portogallo.
L’ingresso di giocatori come Simeone, Olivera ed Elmas ha dato nuova linfa alla squadra, dimostrando l’importanza della profondità della rosa del Napoli. Gli azzurri hanno mostrato compattezza difensiva e capacità di sfruttare al meglio le opportunità offensive, anche in un finale difficile dopo il vantaggio.
Meret, il portiere partenopeo, è stato chiamato in causa più volte, dimostrando grande sicurezza e reattività, soprattutto nel finale quando ha compiuto un salvataggio decisivo all’ultimo minuto.
Questa vittoria è un segnale forte per il Napoli, che dimostra di essere ormai in via di guarigione.
Ora gli occhi sono puntati verso la prossima sfida di campionato, nel posticipo di domenica sera, contro il Milan di Mister Pioli, che ha 21 punti in classifica contro i 17 punti del Napoli.