Ci sembra davvero incredibile. Mentre si fa di tutto a livello centrale per affrontare adeguatamente ed efficacemente l’abbassamento delle tasse per lavoratori e imprese per rendere più “robuste” le buste paga; mentre si lavora su più fronti e sinergicamente con più Ministeri per le loro specifiche attribuzioni e competenze, deliberando sull’abbattimento del cuneo fiscale, piuttosto che sull’abbassamento delle aliquote di tassazione per i redditi più bassi; o per incoraggiare economicamente le famiglie con minori a carico elevando l’assegno unico per ciascun figlio e quant’altro approvato in queste ultime settimane dal Governo, a Napoli la Giunta Comunale guidata dal Pd Manfredi, sostenuto in Consiglio Comunale dalla sua maggioranza di sinistra (imbottita di politici provenienti dalla passata esperienza di governo cittadino a guida De Magistris) ha deliberato l’aumento della tassa sui rifiuti urbani (TARI) sino al 22,5 % a partire dal prossimo anno. Ciò vuol dire che per le famiglie napoletane ci sarà un aumento medio del 13% e per le attività economiche cittadine (negozi, fabbriche, uffici) un incremento della tari sino al 22.5%.
Ma questo nuovo salasso potrebbe anche essere sopportato dai napoletani se solo ci trovassimo di fronte ad una Amministrazione Comunale che sappia e voglia imporre alla sua Azienda Speciale (l’Asia) un servizio di rimozione dei rifiuti, smaltimento e spazzamento adeguata almeno agli standard di efficienza minimali. Che significherebbe avere strade e marciapiedi puliti al mattino, contenitori per i rifiuti indifferenziati (quelli grigi in acciaio) svuotati per gran parte della giornata e piattaforme ecologiche per la raccolta differenziata, sistemate lungo le strade cittadine, “alleggerite” sollecitamente e adeguatamente. E invece no. Nonostante le nuove assunzioni effettuate da Asia recentemente, lo stato di degrado delle strade di Napoli é sempre lo stesso. Le isole o piattaforme ecologiche sono invase di rifiuti che fuoriescono dai contenitori e nessuno, nemmeno gli addetti allo spazzamento delle strade, provvede a rimuoverli. Gli autisti dei camion che prelevano i rifiuti indifferenziati svolgono il loro servizio notturno da soli. E quando un contenitore dei rifiuti di carta, plastica, vetro o umido viene nottetempo svuotato, tutti i rifiuti abbandonati intorno ai contenitori rimangono sulla strada per decine e decine di giorni. O fin tanto che il vento e magari la pioggia non si sostituiscano agli addetti dell’Azienda di Igiene Urbana (Sich!). Ciò accade anche perché gli operatori Asia dello spazzamento attribuiscono la competenza di prelevarli ai loro colleghi dei camion dedicati allo svuotamento. Che a loro volta non lo fanno perché non sono provvisti neanche di pale o ramazze per tale scopo. Oltre al fatto di essere inquadrati come autisti. E poi, le “selve” di arbusti che adornano tutti i marciapiede della città. Chi deve rimuoverli? Nessuno! Non esageriamo: non si rimuovono adeguatamente i rifiuti, vogliamo pensare agli arbusti e al verde incolto che prospera per strada? Eppure nel Contratto di Servizio sottoscritto dal Asia con il Comune di Napoli questo é un preciso dovere e competenza specifica dell’Azienda partecipata. Ma chi la fa rispettare? Chi impone ad Asia la corretta e completa esecuzione dei servizi previsti dal capitolato? E l’innaffiamento e disinfezione periodica delle strade? Risulta a qualche napoletano più attento che sia questo un servizio regolarmente effettuato? E dove, di grazia, si é vista per l’ultima volta una autobotte di Asia? Ma poi, ne é provvista di autobotti l’Azienda? Ci piacerebbe proprio saperlo.
Questo scenario assolutamente reale e inqualificabile é sotto gli occhi di tutti i napoletani. Anche di quelli più propensi ad assolvere l’Amministrazione Comunale rispetto a disservizi (o vera e propria strafottenza degli addetti, tra cui l’Assessore ai rifiuti e Sindaco!) fin troppo evidenti e insopportabili per una città civile. Quel che dispiace davvero tanto é che questo stato di abbandono, questi rifiuti dappertutto, questi contenitori sempre pieni ed “esondanti di profumate essenze” sono curiosamente “osservati e goduti” anche dalle centinaia di migliaia di turisti, Italiani e stranieri, che affollano fortunatamente la nostra città. E nessuno, dico nessuno dei politici di maggioranza che governano la città si pone il problema di un servizio della nettezza urbana quanto meno accettabile. Nessuno!
Ma l’aumento del 22,5% della tariffa TARI, quella sì, l’hanno approvata! Dimostrando una faccia di bronzo senza eguali, oltre che la lontananza più totale dalle problematiche di una cittadinanza largamente sofferente. Ma gli aumenti di tariffe e tasse comunali rappresenta un vecchio “vizietto” delle sinistre a cui ormai e per fortuna si sottraggono sempre maggiori città piccole e grandi lungo lo stivale, con i loro residenti chiamati al voto che si dimostrano sempre più svegli e consapevoli!