Domanda: alcune regioni di sono assuefatte ai DCPM del governo mentre altre , tra cui la Campania, avendo la “fortuna” di avere dei presuntuosi, perché ciucci, al potere hanno subìto provvedimenti più restrittivi. Presumibilmente, per il bene dei malcapitati residenti. Oggi, statistiche alla mano, quali sono le differenze tra le regioni presuntuose e quelle obbedienti? In termini di contagio nessuna o quasi. Ma al costo irreparabile di aver distrutto, o lo stanno facendo in queste ore, fette di economia portando alla fame ed alla disperazione migliaia di famiglie. Come se non bastasse, gli asini hanno individuato nella scuola un centro di contagio, a dispetto di tutte le rilevazioni in assoluto e statistiche che raccontano il contrario. Così come hanno individuato nei trasporti prima, e dopo nel mondo nella scuola, comportamenti inadeguati degli studenti che avrebbero causato taluni focolai un po’ ovunque. Così, a cuor leggero e senza giustificazioni scientifiche, hanno deciso di chiudere le scuole fino alla fine di ottobre. Qualcuno potrebbe obiettare che se il popolo li ha votati (eccome) ora si goda quelli che ha scelto! Naturalmente questo modo di pensare è certamente sbagliato ma, tuttavia, bisogna che il governo, oltre a tutti i demeriti già accumulati, non aggiunga anche le facoltà che concede a chi non capisce quello che sta facendo di sbagliato. Tanto in omaggio alla propria smisurata vanita’ e, di fatto, annullando gli effetti delle misure governative. Mattarella ed il governo prendano atto (che è imperativo categorico) in questo momento, di liberare il paese da dannosi protagonismi sulla pelle della gente, commissariando, ove possibile, gli asini in azione. Tanto per assicurare al popolo direttive uniche che tengano conto del quadro generale e non al proprio insignificante particolare. Liberateci dagli asini, salvateci la vita, il lavoro ed il sapere dalle scorribande fanciullesche ed ignoranti di chi è seduto su poltrone di grande responsabilità e che non gli competono. Gli asini nelle stalle ed il sapere al potere. Noi da parte nostra non crediamo di poter fare di più. La misericordia di Dio possa illuminare le azioni e le scelte di Conte e Mattarella, liberandoli dalle alchimie politiche che frenano la rinascita del nostro Paese.