Nei giorni in cui la Campania sprofonda nel baratro dei numeri per la crescita dei contagi da Covid 19, dove ogni giorno è più di ieri, dove il rischio è altissimo, almeno stando al MES-saggio ufficiale diffuso, tutti – campani e non – ricordano le perle che il giullare, in capo al corteo a Palazzo Santa Lucia snocciolava e con cui, autoincoronatosi novello Napole-one, si auto elevava a Padreterno per i “mira-culi” operati e ne dettava i comanda-menti:
1. Io sono Vincenzo De Luca: non avrai altro Governatore all’infuori di me; 2. Non rendere gli altrui sacrifici vani; 3. Ricordati di cancellare le feste; 4. Onora i guanti e le mascherine; 5. Non uscire; 6. Non commettere atti impuri a distanza minore di quella sociale; 7. Non rubare: ci sono già i furti dei deputati; 8. Non dire falsa testimonianza, ovvero spaccia pure liberamente le bufale di stato; 9. Non desiderare le ASL degli altri; 10. Non desiderare la Sanità d’altri.
Potremmo chiedere al rinnovato inquilino di Palazzo Santa Lucia, dove si sia nascosto il virus dal 18 Maggio al 24 Settembre e quindi dove sia stato lui, cosa abbia fatto per approntare le strategie di difesa e di preparazione alla famigerata seconda ondata, attesa più che respinta. Chissà se seconda per “importanza”, a leggere i numeri che sono alti come a Marzo, ma non lo è per fortuna la situazione generale, o se è seconda solo per fase cronologica.
Se fino al mese scorso si inaugurava lo stesso ospedale prefabbricato ben tre volte, si pubblicizzavano quelli portati di notte (ma perché sempre di notte?) si propagandavano i moduli Covid di Napoli, di Caserta e di Salerno (da Irpino vi dico che questa è la vera essenza del tristemente noto Patto di Marano rinnovato da quel De Mita che oggi, nemmeno un mese dopo, ha già scaricato De Luca), si cantava vittoria contro l’untor lombardo e se ne deridevano i morti e oggi siamo col culo nei pomodori (ma non erano finiti prima del comizio di Salvini?), La domanda sorge spontanea: non è che De Luca ci ha preso per il c…ovid? Mettendoci pure la mascherina per non farci vedere il nulla!
Stando all’emergenza sanitaria, ad oggi per una regione di 6 milioni di abitanti vi sono solo 110 posti di terapia intensiva. Insufficiente anche per una intossicazione alimentare ad un banchetto di matrimonio di uno dei 6 milioni di campani!
Chissà come ricorderà Vincenzino questo periodo: l’involuzione d’Ottobre? O forse il mese nero per il governatore rosso?
Nel giro di pochi giorni, il governat(t)ore dal lanciafiamme facile e dalle ordinanze deliranti ha ricevuto ben due “cartoscelle”: l’una dal Tribunale Amministrativo Regionale che certifica la spavalderia fondata sul niente del Governatore-padrone e che annulla il diktat dello “sceriffo”: LESIONE DEL DIRITTO DI ISTRUZIONE !! (Un brutto colpo quello del Ricorso al Tar delle nuove Mamme Coraggio degli alunni appiedati. Indipendentemente dall’esito che tale ricorso produrrà nei prossimi giorni)
L’altra è quella a firma del Direttore Generale della tutela della salute della Regione Campania Antonio Postiglione e del coordinatore dell’Unità di crisi Italo Giulivo che comunicano che sono finiti i posti letto a disposizione in Campania e pertanto ordinano ad ASL e Aziende Ospedaliere di attivare nell’immediato tutti i posti letto indicati nel piano della Regione Campania, illustrato recentemente anche dallo stesso Vincenzo De Luca. Nella nota si legge: “il piano prevede la sospensione fino a nuova disposizione dei ricoveri programmati sia medici che chirurgici per raggiungere il numero predisposto dall’Unità di Crisi”. Cioè a dire: hai un cancro o una patologia cardiaca allo stato avanzato per cui è indispensabile un immediato ricovero con conseguente intervento chirurgico? Lascerai il posto ad un positivo, magari asintomatico, il cui tampone probabilmente è solo la ripetizione di un precedente tampone positivo. Allora sì che ci saranno morti per colpa del Covid! Così come lo saranno i destinatari della nenia “restate a casa”, dello “Speranzoso ed istituzionale” “chiudiamo le attività non essenziali”. Per costoro non sarà necessaria l’autopsia: basterà solo guardare in dispensa.
Forse, tutti i posti letto destinati al Covid non serviranno nemmeno perché la maggioranza dei positivi è asintomatica pertanto non necessita di ricovero, ma può essere utile per rimpinguare le casse. In sostanza l’autocertificazione dell’incapacità amministrativa e organizzativa, per non dire altro. Una Regione senza ragione.