Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha recentemente dichiarato, con tono sarcastico: “Sto preparando l’assegno” in risposta all’accusa della Corte dei Conti riguardante un presunto danno erariale di 609.000 euro per la produzione delle “Covid card” nel 2021. 
Questa affermazione appare come l’ennesima dimostrazione di una gestione discutibile della pandemia da parte di De Luca. Durante l’emergenza sanitaria, il governatore ha spesso utilizzato toni allarmistici, alimentando le paure della popolazione. Ora, di fronte a una seria accusa di spreco di denaro pubblico, sceglie il sarcasmo invece di fornire spiegazioni dettagliate.
Le “Covid card”, introdotte dalla Regione Campania, avrebbero dovuto certificare l’avvenuta vaccinazione e offrire accesso ad altre prestazioni sanitarie. Tuttavia, la loro reale utilità e l’effettivo impiego rimangono poco chiari, sollevando dubbi sulla necessità di tale spesa, soprattutto considerando che il governo nazionale aveva già previsto un documento cartaceo per attestare le vaccinazioni. 
È inaccettabile che, dopo aver gestito la comunicazione pandemica con toni spesso eccessivi, De Luca adotti ora un atteggiamento ironico di fronte a questioni di trasparenza e responsabilità nell’uso di fondi pubblici. I cittadini campani meritano risposte chiare e un’amministrazione che prenda sul serio le proprie responsabilità, senza ricorrere a battute fuori luogo.
In un periodo in cui la fiducia nelle istituzioni è fondamentale, comportamenti del genere non fanno che alimentare il distacco tra politica e cittadini, minando ulteriormente la credibilità delle autorità locali.