Negli ultimi due giorni si é assistito ad una ridicola quanto inutile sceneggiata rappresentata nel teatrino della politica nostrana dal Presidente del Consiglio Conte e dal Commissario per l’emergenza epidemiologica Covid 19, Arcuri, in ordine alle strombazzate azioni legali che il Governo italiano ha annunciato di voler intraprendere contro l’azienda americana Pfizer per la mancata fornitura delle dosi di vaccino contrattualmente pattuite e spettanti al nostro Paese. Parliamo di sceneggiata in piena regola, poiché tutti sanno che i contratti di fornitura dei fondamentali e indispensabili vaccini contro il Covid 19, sono stati sottoscritti dalla Commissione Europea per tutti gli stati membri dell’Unione. Contratti che, per altro, risultano tutt’ora Top-secret in virtù di una incomprensibile decisione dei burocrati di Bruxelles. Pertanto, oltre ad una vigorosa e determinata protesta con l’azienda farmaceutica fornitrice dei vaccini per la scandalosa e scellerata decisione di dimezzare le forniture dei vaccini, il nostro Presidente del Consiglio e il suo “impeccabile” Commissario proprio non possono fare. E questo a termine di legge, non essendo l’Italia il contraente del contratto di acquisto dei farmaci indispensabili per il piano vaccinale della popolazione italiana. Con buona pace dell’Avvocatura dello Stato, tirata in ballo a sproposito e senza competenze specifiche nel caso di specie.
Si urla alla luna dunque, ma si sa che in politica é sempre bene “apparire”, dando in pasto alla stampa e ai media iniziative “forti” e immediate. Seccate e urlate. Anche se poi non sortiscono alcun effetto concreto e le forniture di vaccino pattuite continueranno a non arrivare nel numero previsto. Con buona pace degli urlatori. Ma, purtroppo, ancora una volta a danno esclusivo dei cittadini italiani che vedono ritardare, se non compromettere, la programmazione del piano vaccinale che, dalla prossima settimana, avrebbe dovuto essere rivolto ai soggetti ultra 80enni, agli ammalati cronici, ai soggetti immuno- depressi e poi a coloro che hanno già ricevuto la prima dose di vaccino. E questo é il vero dramma di una incresciosa situazione che é stata, a nostro avviso, mal gestita e mal “governata” da principio, senza in alcun modo considerare o prevedere un qualsivoglia contrattempo che potesse malauguratamente mandare all’aria o ritardare una campagna vaccinale indispensabile per la salute di tutti noi. E pensiamo, a tal proposito, alla iniziativa autonoma, previdente e lungimirante attuata dalla Germania della democraticissima Merkel, che ha trattato separatamente con l’americana Pfizer una fornitura di svariati milioni di vaccini anti covid. E ciò oltre la programmata dotazione della Commissione Europea. Germania che tutt’ora lavora speditamente e instancabilmente nella individuazione di altre aziende farmaceutiche in procinto di metter sul mercato il proprio vaccino anticovid, previo le necessarie autorizzazioni degli Organismi Sanitari preposti. Altra visione della politica. Altro modo lungimirante ed efficace di governare, quello tedesco, che mette in risalto ancor più la inadeguatezza e l’improvvisazione dei nostri “dilettanti allo sbaraglio”. E se mai ce ne fosse ancora bisogno per dimostrarlo, basti pensare alle polemiche al vetriolo che ancora ieri sono “esplose” con i Governatori di Lombardia e Campania, sempre in tema di Covid, di sperequazioni e mancate consegne di vaccini, di interpretazioni falsate o errate dei dati epidemiologici per la individuazione delle zone rosse e zone arancioni, di annunci più o meno fondati di ricorsi e denunzie penali, di minacce di invalidazione del piano vaccinale nazionale per un presunto “mercato nero dei vaccini” a danno di talune regioni, (la Campania) con tanto di burrascoso scambio di invettive tra Arcuri e De Luca in piena riunione del vertice Stato -Regioni sul Piano vaccinale, presieduta dal Ministro Boccia. Esempio di un malessere forte che va ben oltre le posizioni politiche e gli schieramenti e che attengono esclusivamente alle deficienze e al pressapochismo dell’Esecutivo. Malgrado l’iniezione di fiducia somministrata al buon Presidente del Consiglio da un manipolo di parlamentari scopertisi d’un tratto Responsabili, Costruttori Europeisti o Soccorritori. Un gruppetto di disperati che certamente non basterà già nei prossimi giorni, quando il parlamento sarà chiamato ad approvare la riforma della giustizia del Ministro Pentastellato Buonafede. Scoglio durissimo da superare, come sa bene Giuseppi Conte, sempre più impegnato (anzi esclusivamente impegnato!) nella sua infaticabile attività di reclutamento di nuovi e ulteriori parlamentari in cerca di ricandidature o qualche incarico dell’ultima ora. Tanto per rinforzare, o meglio tentare di blindare, la sua maggioranza e il suo governo di incapaci. Con buona pace del taglio insopportabile e inaudito dei vaccini e le iniziative non più differibili per fronteggiare questa nuova emergenza nell’emergenza!