In altra parte del giornale ci siamo occupati dei ripetuti ed insopportabili disservizi della Metropolitana collinare (Linea 1).
Non gli è da meno la Ferrovia Cumana (ex Sepsa), che dal centro della città raggiunge le località marine dei Campi Flegrei. Un percorso antico e suggestivo di una strada ferrata indispensabile soprattutto in periodo estivo per i pendolari delle spiagge meravigliose del comprensorio naturalistico, storico, archeologico e termale a nord del capoluogo campano. Ebbene,proprio in questo periodo particolare, con l’aumento dei viaggiatori della Ferrovia Cumana, ecco che l’azienda senza alcun preavviso, dimezza drasticamente il numero delle corse. E proprio a partire dai fine settimana. In tal modo arrivando a sopprimere oltre una decina di corse nell’arco del giorno, con disagi inenarrabili di bagnanti e residenti dell’Area Flegrea. La disfunzione sembra essere stata prodotta dal numero esiguo di macchinisti e personale viaggiante della Cumana. Soprattutto nei giorni di Sabato e Domenica ove si acuisce una tendenza alla diffusione di svariate patologie più o meno gravi del “fine settimana”. E i vertici aziendali cosa fanno per arginare questa moria di dipendenti? Non trovano di meglio, in piena estate, che riunirsi per trovare rimedi e soluzioni efficaci.
Invero una soluzione ci sarebbe e oltremodo efficace : 1) chiedere scusa pubblicamente della propria inqualificabile incapacità a gestire un servizio di trasporto pubblico di primaria importanza. 2) dimettersi irrevocabilmente e senza ripensamenti!