A seguito dei tragici accadimenti di Caivano, Campo Sud era immediatamente intervenuto per richiedere urgenti interventi dello Stato su un dramma sotto gli occhi di tutti e colposamente sottovalutato in tutti questi anni, in un crescendo di atti di brutale violenza e sopraffazione, soprattutto sui minori incolpevoli coinvolti in episodi gravissimi e senza precedenti. Nell’articolo del 30 Agosto scorso del nostro quotidiano esprimemmo soddisfazione per la tempestiva accettazione dell’invito formulato alla Premier Giorgia Meloni dal Parroco del Parco Verde di Caivano, Don Luigi Patriciello, ad essere presente sul quel territorio martoriato della nostra Provincia per verificare sul campo le condizioni di precarietà sociale, di degrado urbano e di mancanza assoluta di legalità e sicurezza per i residenti.
Dalle nostre pagine formulammo una serie di proposte alla Premier, consci delle caratteristiche criminogene e difficoltà diffuse di quel sito, ampiamente note a chi scrive, per la profonda conoscenza del territorio. Eravamo preoccupati che il Governo si limitasse a poche “passeggiate” di circostanza di qualche Ministro della Repubblica e qualche azione di “dissuasione” delle forze dell’Ordine nel ventre malato del Parco e tra i suoi residenti. E poi l’oblio sarebbe ripiombato su Caivano. Sapevamo bene, al contrario, che occorreva intervenire tempestivamente, ma con grande energia e determinazione sino al raggiungimento dell’obiettivo di “risanamento” complessivo e che questi interventi andavano programmati anche su altre realtà simili di Napoli città e della sua provincia. Abbiamo elevato la voce della nostra disperazione di giornalisti napoletani sino allo sfinimento. Ma va detto che questo impegno di cronisti e i conseguenti risultati ottenuti sono frutto di porte spalancate e cuori aperti da parte di chi ha accolto i nostri appelli. E non soltanto i nostri.
Avevamo scritto sulle pagine del nostro quotidiano solo il 30 Agosto:
La rapidità con cui la Premier ha inteso rispondere alle sollecitazioni e all’invito di Don Patriciello costituisce un primo positivo elemento di novità e va pertanto stigmatizzato. Tuttavia non possiamo tacere la preoccupazione di un eventuale impegno della Meloni, magari sottodimensionato rispetto alla delicatezza, gravità e alla complessità della situazione di Caivano. Lo abbiamo già detto in premessa: noi riteniamo che vada innanzitutto disposta una azione di presenza attiva e costante delle forze speciali dei Carabinieri e delle altre forze dell’Ordine per rivoltare come un calzino ogni abitazione del Parco Verde, le aree condominiali e ogni ambito ove é possibile occultare armi, droga o latitanti. Verificare la legittimità delle assegnazioni degli alloggi popolari di concerto con gli Uffici Comunali, procedendo agli sgomberi immediati degli abusivi. Presidiare il Parco efficacemente e per un periodo sufficiente al ripristino della legalità, procedendo sistematicamente a perquisizioni preventive. Avviare un intervento complessivo di risanamento delle abitazioni e delle aree comuni, a partire proprio dal complesso sportivo, teatro delle violenze sulle due cuginette. Rinforzare adeguatamente gli Uffici della Procura di Napoli Nord e i presidi di Forze dell’Ordine nella città di Caivano, anche e soprattutto per assicurare prontamente alla giustizia gli esecutori materiali delle violenze sulle due minorenni e gli eventuali complici e protettori.
Ebbene, proprio in queste ultime ore abbiamo appreso dell’arresto dei “presunti” stupratori delle due gemelline del Parco Verde: sette minorenni e due maggiorenni assicurati alle patrie galere con capi di imputazione “ragguardevoli” e finalmente proporzionati alla gravità delle azioni criminali compiute.
Negli stessi momenti sono iniziati i lavori nel centro sportivo e piscina del Parco Verde grazie all’intervento del Genio Militare che provvederà al completo recupero degli impianti sportivi fortemente vandalizzati, ma che possono essere ristrutturati e riutilizzati adeguatamente. Poi occorrerà ampliare ex novo il complesso con sale lettura, biblioteca, sala cinematografica e sale per attività multimediali, luoghi per l’ospitalità degli anziani oltre che degli adolescenti del Parco Verde. Anche questa parte nuova del centro di aggregazione sociale sarà realizzata dai tecnici del Genio Militare che si è impegnato a consegnare tutti i lavori entro l’estate del 2024. Saranno naturalmente riqualificate adeguatamente le aree verdi esterne e piantumate nuove essenze vegetali, con nuovi arredi urbani per l’ospitalità dei cittadini.
Senza parlare della indispensabile azione di individuazione degli occupanti abusivi del Parco di Edilizia popolare e il conseguente ripristino della legalità sfrattando coloro che non risultano assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Con riassegnazione contestuale degli alloggi agli aventi diritto. Attività di fondamentale importanza e già avviata, per allontanare nuclei familiari di dubbia provenienza e attività, effettuata con i tecnici del Comune di Caivano e il necessario ausilio delle forze dell’Ordine.
La tempestiva e prima azione notturna delle forze speciali dei Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di finanza, effettuata già il giorno seguente alla visita del Premier Meloni, ha visto il sequestro di danaro contante e quantità di droga nascosta tra appartamenti e parti comuni del Parco Verde e si é protratta fino a serata successiva inoltrata. Ma già due giorni dopo le forze dell’Ordine erano nuovamente sul posto in una nuova missione di contrasto alla illegalità, sequestrando denari e quantità di droga ancora maggiori del primo intervento. Nel contempo, tuttavia, si procedeva ad un analogo intervento delle forze speciali con non meno di 500 uomini nel Parco di Edilizia pubblica del cosiddetto Rione delle Salicelle di Afragola. Intervento che prendeva alla sprovvista i malviventi e spacciatori della zona, infliggendo un duro colpo in termini di sequestro di armi, droga e danaro contante frutto delle attività illecite di spaccio di droga. E potremmo continuare così ancora a lungo elencando gli interventi delle forze speciali nei parchi di Case Popolari del comprensorio Gescal di Nola, Cicciano, ancora al Parco Verde, ormai oggetto dell’interesse primario delle forze dell’Ordine e non soltanto. E poi nel Rione Forcella di Napoli, a Scampia e ieri, addirittura a Foggia, in un comprensorio di alloggi popolari infestato dalle medesime attività criminali. Senza dimenticare il contemporaneo e massiccio intervento compiuto dalle Forze Speciali su quartieri ad alta concentrazione di criminalità e spaccio di droga della Capitale, in particolare a Primavalle, Corviale, San Lorenzo.
Terminiamo, non senza soddisfazione, nel riportare la notizia dell’avvenuto potenziamento del personale amministrativo del Tribunale di Napoli Nord e il prossimo arrivo di nuovi Magistrati promesso al Governo dal CSM, competente in trasferimenti o assegnazione di Magistrati nelle diverse sedi Giudiziarie. Tutto ciò mentre sono già stati trasferiti un congruo numero di militari dell’Arma nella nuova Compagnia C.C. di Caivano.
Sembra proprio che la Premier Meloni e i rappresentanti del Suo Esecutivo stiano lavorando bene sul “pezzo” e che ci stiano mettendo davvero la faccia e investita la “nobilitate” del Governo ad un solo anno dal suo insediamento. Lo testimonia certamente l’incremento degli insegnanti disposti dal Ministero dell’Istruzione per le scuole pubbliche ospitate nel Parco Verde e gli Assistenti Sociali, ormai ridotti quasi a zero, inviati anche dall’ASL territoriale quale indispensabile supporto operativo per bambini e famiglie. Ed ancora questa mattina é prevista una visita a Caivano del Ministro dello Sviluppo e del Made in Italy, Adolfo Urso, che in un incontro programmato presso la Parrocchia di Don Patriciello, seguito da un ulteriore incontro con i vertici della locale Aria ASI e poi ancora con gli studenti e la Preside dell’Istituto scolastico del Parco Verde, anticiperà le iniziative di supporto didattico formativo studiate per i giovani studenti di Caivano, appositamente messe in campo dalle aziende italiane più prestigiose (a partire da Stellantis) per inviare formatori specializzati di questa azienda del gruppo automobilistico, seguito a breve da altre realtà produttive italiane, per consentire la formazione sul campo dei giovani locali, in un progetto che coinvolge scuola, aziende e Ministero nel quadro degli aiuti di Stato favoriti dall’allargamento degli incentivi della Zona ZES al Comune di Caivano. Uno sforzo davvero titanico, sinergico tra Enti dello Stato ed Enti Locali, per riappropriarsi della legalità nel Parco Verde e rientrare in possesso di un territorio pubblico ove solo lo Stato, con le sue diverse articolazioni, può e deve garantire il rispetto delle regole del vivere civile. Tanto a Caivano, quanto nei comprensori abitativi delle nostre periferie ove é assolutamente necessaria la presenza forte dello Stato Centrale, con le sue Istituzioni territoriali chiamate al necessario coinvolgimento e supporto.