Un altro incendio, un’altra colonna di fumo, un’altra emergenza ignorata
Caivano brucia ancora. Questa volta è un deposito industriale, domani chissà. La nube nera visibile a chilometri di distanza è il simbolo di una Regione che ha smesso di prevenire, preferisce rincorrere le emergenze e archiviare ogni disastro come un “fatto isolato”.
Ma quante volte dobbiamo vedere abitanti evacuati, operai intossicati, aziende ridotte in cenere per capire che non esistono controlli né piani di prevenzione seri? La Campania è diventata una terra a rischio ambientale permanente, dove il fuoco arriva prima delle istituzioni.
I Vigili del Fuoco fanno il loro. Ma il punto non è spegnere dopo: è impedire prima. Dove sono gli ispettori? Dove sono le bonifiche promesse, i controlli su siti dismessi, i piani di sicurezza?
La risposta è una: nessuno vuole rispondere. Ma il popolo, quello sì, respira tutto.