Dopo oltre un anno di attesa Napoli rimane ancora senza la nomina del nuovo Procuratore Generale della Repubblica. Ed il governo nazionale tace….
Quando i cittadini si lamentano dei lunghi ed insopportabili tempi attraverso i quali la Giustizia penale, civile ed amministrativa si esprime, in molti attribuiscono le responsabilità alla pigrizia dei magistrati oppure alle troppe e contraddittorie norme che regolano i processi. Ovviamente i tribunali delle grandi aree urbane spesso fanno registrare primati in negativo che trasformano i processi in lente agonie.
Ogni volta che si parla di riforma della Giustizia si aprono polemiche politiche e proteste dei magistrati che reclamano una necessaria ed assoluta indipendenza nelle scelte. Qualcuno però dovrebbe spiegarci perché il Consiglio Superiore della Magistratura determina, con la sua ignavia, che la più importante sede giudiziaria del Mezzogiorno sia rimasta senza guida da oltre un anno e che nessuno, tantomeno il governo centrale oppure l’Ordine degli Avvocati napoletano, abbia fatto qualcosa di concreto per riparare ad una lacuna che indubbiamente pesa nel buon funzionamento della Procura Generale.
In tanti, forse troppi, parlano di lotta alla criminalità e di guerra alla corruzione. Ma intanto da 14 mesi Napoli rimane priva del suo vertice giudiziario.
Una domanda alla Meloni ed al ministro Nordio: Napoli rientra tra le priorità del governo nazionale?