Una impietosa classifica stilata dall’Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, fornisce un quadro sconfortante della situazione ospedaliera in Campania.
L’Agenzia, che fa capo al Ministero della sanità, ha elaborato dati di 53 ospedali pubblici stilando una classifica che li divide in tre grosse categorie attribuendo loro un bollino verde in caso di performance elevata, uno arancione, per la performance media, ed uno roso, per risultati al disotto della media.
Ebbene nessuna delle Aziende Ospedaliere campane ha ottenuto il bollino verde dell’eccellenza, mentre ben quattro sono state valutate con un bollino rosso.
Le quattro Aziende Ospedaliere incriminate sono il San Pio di Benevento, il Ruggi d’Aragona di Salerno, il Sant’Anna di Salerno, il Policlinico Vanvitelli di Napoli.
La valutazione dell’agenzia si è basata su una serie di fattori quali i tempi di attesa per gli interventi, l’efficienza del servizio di pronto soccorso, il numero di medici ed infermieri per posti letto disponibili, i tassi di ricovero inappropriati ed i bilanci in ordine.
C’è poi un dato che fa riflettere ancor più: l’età media delle apparecchiature in dotazione a queste strutture. Molte purtroppo sono vecchie. Molte altre giacciono in attesa di un collaudo per poter essere utilizzate.
Sull’argomento è intervenuto il parlamentare campano Edmondo Cirielli il quale ha chiesto l’intervento del Governo per commissariare la Regione Campania, così come tutte le regioni inadempienti.
A questa triste situazione occorre aggiungere i problemi cronici dei fondi destinati alla sanità pubblica.
Periodicamente i laboratori di analisi ed i centri di indagine non assicurano il servizio in convenzione perché la regione ha comunicato che non può provvedere al pagamento delle loro spettanze.
Il problema si verifica spesso, ma quasi sempre verso la fine dell’anno finanziario.
Ma l’ineffabile governatore Vincenzo De Luca non fa altro che scaricare la colpa agli altri, al Governo precedente che pure era vicino a lui politicamente, ed ora all’attuale.
Evidentemente contesta anche i criteri statistici elaborati dall’Agenas, Agenzia che è attualmente presieduta da Enrico Coscioni, ex Consigliere regionale proprio della Campania. Naturalmente nelle fila della maggioranza del Governatore De Luca.