giovedì, Novembre 21, 2024
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GLI OTTANT’ANNI DI LUCIO.

Lucio Battisti è di destra. No, è di sinistra. No, non ha mai parlato di politica. Non l’ha mai amata. Chi era veramente Lucio Battisti ? Solo il testimone musicale di un’epoca ? Il più grande cantautore italiano degli ultimi 60 anni ? L’ interprete silenzioso degli esclusi degli anni 70 ?
Probabilmente è stato tutto questo messo insieme. Nell’epoca dei cantanti e cantautori ” impegnati” Battisti veniva trattato con sufficienza se non con fastidio come interprete del qualunquismo becero. Poi le sue canzoni le ritrovavi nelle case , nei ” balletti”, nei Juke box di tutta Italia. Tanti lo ascoltavano quasi di nascosto , con le cuffie … Ma come dice una sua canzone : ” come può uno scoglio arginare il mare ??? ” Ed ecco che quelle melodie , mai dimenticate , come onde del mare continuano a bagnare la battigia , ad infrangersi sugli scogli , ad accompagnare col loro suono le notti degli innamorati. Incredibilmente quelle canzoni le cantano i ragazzi di oggi , che ne conoscono ogni parola ed ogni accordo.
Non ho certezze per dire che Battisti fosse di destra , piuttosto che di sinistra.. So però che ai ” rivoluzionari di papà” di sinistra non piaceva e che a noi ragazzi di destra piaceva da impazzire. Mi piace pensare che il ” planando sopra boschi di braccia tese” della collina dei ciliegi avesse il significato che sempre abbiamo voluto dargli. Che mentre i ragazzi di sinistra si dilettavano con cantautori mediocri, ma “impegnati”,  “Noi” avevamo Battisti, il più grande. Che avevamo chi cantava l’ amore, la libertà. In una parola, i “valori” . Che il  “mare nero” della canzone del sole fosse proprio il nostro. L’ unico nel quale volevamo navigare.

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