Quella appena trascorsa é una giornata che tutti gli italiani difficilmente dimenticheranno. Alle 9 del mattino del 16 Gennaio Matteo Messina Denaro é stato catturato dagli uomini del ROS e del GIS dell’Arma dei Carabinieri, mentre attendeva di essere sottoposto a cure mediche presso una clinica di Palermo, presentando documenti falsificati con generalità fasulle. Non ha opposto resistenza ai militari che lo hanno immediatamente bloccato tra lo stupore del personale e degli altri pazienti presenti in quel momento nel centro medico palermitano. Con il latitante eccellente é stato arrestato anche un uomo che lo accompagnava e che presumibilmente fungeva da autista del boss.
Circa un’ora é durato il blitz dei Carabinieri che hanno provveduto subito dopo l’arresto a trasferire il Messina Denaro presso un luogo sicuro per essere sottoposto ai primi interrogatori dei magistrati inquirenti. In serata il detenuto é stato definitivamente trasferito in elicottero in un carcere di massima sicurezza del continente.
Immediatamente dopo la diffusione della notizia dell’arresto di Messina Denaro si é prodotta una spontanea reazione di gioia nella città di Palermo con la gente che applaudiva per strada le forze dell’ordine, abbracciando e baciando gli uomini in divisa in segno di gratitudine per la “liberazione” avvenuta dal giogo mafioso. Stessa cosa si ripeteva nel paese di origine del pericoloso criminale, nel trapanese, ove sono state stappate anche bottiglie di spumante in strada, per festeggiare l’inattesa cattura del boss mafioso.
Grande soddisfazione per l’arresto di Matteo Messina Denaro é stata espressa dal Governo, dalle forze politiche, dal Presidente della Repubblica e da tantissima gente comune in ogni parte d’Italia, esprimendo altresì la gratitudine della Nazione alle forze di polizia che hanno condotto la loro missione con successo, rapidità e senza alcun incidente di percorso.
I prossimi giorni diranno con maggior certezza chi sono i collaboratori, chi i fiancheggiatori e coloro che si sono macchiati di favoreggiamento in questi lunghi anni di latitanza di Messina Denaro. Tanto per continuare nell’opera di “bonifica” del terreno mafioso estirpando dalle radici la mala pianta della criminalità più efferata.