lunedì, Novembre 25, 2024
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NAPOLI E LA TRAGEDIA GRECA: Quarant’anni di repliche imbarazzanti e di pessimo gusto!!

 

Quando, poco più di un anno fa, Gaetano Manfredi fu eletto al primo turno, anche per l’insipienza dei partiti del centrodestra che non gli avevano saputo, o voluto(?), contrapporre un candidato credibile, tutti, anche quelli che non l’avevano votato, sperarono di aver trovato un sindaco che avrebbe fatto meglio dell’ inconsistente personaggio che aveva guidato la città per un decennio.

Non sembrava difficile che si riuscisse ad invertire la tendenza di una maggioranza sfilacciata e litigiosa, di una città allo sbando, con servizi da quarto mondo.

Ebbene, il professor Manfredi sta facendo di tutto per “strappare con merito” la palma di peggior sindaco della città. Eppure De Magistris si era tanto impegnato………

Nessuno dei problemi che da decenni attanagliano la città è stato non dico risolto, ma neppure affrontato.

Eppure il nuovo sindaco gode della simpatia e dell’appoggio di gran parte della stampa cittadina, ma non è capace di trovare una sola soluzione ai disastri irrisolti della città.

 Aveva ,tra l’altro, nella giunta, un professionista, il professor Cosenza, da tutti stimato; ha perso anche lui per la nuova carica associativa che gli è stata recentemente conferita.

Ma se per il caso dell’ingegnere Cosenza il patetico Manfredi non ha una particolare colpa, cosa dire di tutto il resto?

Cosa dire, per esempio, della assenza totale del servizio di polizia urbana sul territorio? Traffico ingovernabile con autovetture in seconda o terza fila a tutte le ore del giorno ed in tutte le zone della città, senza che nessuno mai intervenga.

E vogliamo parlare del servizio di nettezza urbana? Una differenziata che, secondo il predecessore sarebbe dovuta arrivare in pochi anni al 70 per cento ed è invece ferma a percentuali di poco superiore al venti.

Ed i trasporti? I tempi di attesa di un mezzo dell’ANM sono indecenti come indecenti sono quelli dei treni della metropolitana, quella che il solito De Magistris definì seconda solo dopo quella di Tokio, nel lontano Sol levante. Probabilmente il sole…..aveva colpito anche lui!

Ma almeno le uscite di De Magistris avevano una caratteristica: facevano ridere. Come faceva ridere la sua proposta di metter su una flotta di imbarcazioni tutte napoletane per raccogliere i migranti sulle sponde africane del Mediterraneo.

Manfredi non fa neanche ridere.

La sua amministrazione, a poco più di un anno dalle elezioni, non è stata ancora capace di completare le nomine degli Assessori dei parlamentini di quartiere che, già di loro, sono capaci di non far altro che garantire una prebenda ai consiglieri. E che, tuttavia, non provano neanche vergogna del loro “status” di inutili “soprammobili politici”.

Ma la chicca finale si sta verificando in questi giorni. Nonostante una maggioranza consegnatagli dalle elezioni molto ampia, il sindaco non è ormai neppure capace di ottenere dai suoi consiglieri il numero legale per le riunioni nelle quali  “importanti” decisioni dovrebbero esser prese. Almeno il solito De Magistris , anche lui con una maggioranza che si sfaldava in corso d’opera e non riusciva a garantire il numero necessario per le delibere, era tuttavia capace di contare sul benevolo atteggiamento di alcuni ben noti consiglieri eletti con l’opposizione che gli permettevano di turare le falle con le loro calcolate presenze o con le loro altrettanto calcolate uscite dall’aula.

E’ triste dover registrare tutto questo. La città di Napoli non merita politici incapaci. Ovvio che la colpa è anche dei partiti che non hanno saputo trovare alterative ad “amministratori” come Manfredi o come De Magistris.  Quanto tempo sarà ancora necessario per assistere ad un cambio effettivo di passo e uno stravolgimento totale della classe politica cittadina che é sempre la medesima, con sempre gli stessi partiti (ormai spenti ed appassiti) da oltre 40 anni?  Per quanto tempo ancora saremo costretti  ad assistere alle infinite repliche di questa farsa teatrale tutta napoletana che assume, giorno dopo giorno, i contorni di autentica tragedia greca. Per altro imbarazzante e di pessimo gusto?

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