PARTE PRIMA
L’articolo proseguirà nella edizione di Domenica 28 Agosto di Campo Sud Quotidiano.
Era l’autunno del 2009. Come purtroppo sta accadendo sempre più spesso in questi ultimi anni con l’arrivo delle prime piogge di stagione, alcuni comuni d’Italia vengono letteralmente sommersi da fiumi di acqua piovana, fango e detriti. Questa volta ad essere colpita risulta la Regione Campania. Frutto del dissesto idrogeologico sempre più diffuso e minaccioso. La frana divora intere aree collinari sovrastanti le abitazioni. Spazzando via tutto ciò che incontra sul percorso devastato dalla massa d’acqua, detriti e terreno fangoso. Siamo sull’Isola d’Ischia e la frana inghiotte nel Comune di Casamicciola Terme decine e decine di abitazioni, strade e tutto ciò che trova. Lo stesso accade a pochissimi chilometri, in un altro comune isolano : Ischia Porto. Ma nella nottata il maltempo colpisce anche il comune di Montaguto, nell’Avellinese e Nocera Inferiore a pochi chilometri da Salerno. Un autentico disastro, con migliaia di sfollati e danni ingentissimi per i comuni e le popolazioni locali colpite dall’evento calamitoso. E’ in carica in quel periodo il Governo Berlusconi che immediatamente riconosce lo “Stato di Calamità” per quei comuni colpiti dalla furia del maltempo; dispone i primi interventi finanziari necessari per fronteggiare l’emergenza; nomina immediatamente, di concerto con la Protezione Civile, un Commissario Straordinario di Governo (Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri n°3849 del 19.2.2010 Firmato Silvio Berlusconi): Si tratta del Dott. Mario De Biase, già Sindaco di Salerno e professionista molto affidabile ed esperto in queste delicate e complesse attività. De Biase dovrà occuparsi delle prime iniziative di assistenza e sistemazione alternativa per gli sfollati. Oltre alle attività tecnico-operative per la messa in sicurezza delle zone danneggiate.
Il Commissariato svolgerà in maniera impeccabile e particolarmente rapido il mandato affidato, tant’è che l’Esecutivo di Centro Destra affiderà all’ex Sindaco di Salerno altri incarichi di grande prestigio e particolarmente complessi, quali: Nomina di Commissario di Governo competente nel settore della bonifica e tutela delle acque nella Regione Campania (Ordinanza Presidente Consiglio dei Ministri n°3849 del 19.2.2010 Articolo 9 Commi 6/9 Firmato Berlusconi) e, dulcis in fundo, quella Ordinanza di cui vogliamo parlare in particolare e diffusamente in questo articolo e che determinerà il primo, autentico e unico (fin ora) intervento qualificato ed efficace nel campo della bonifica dei suoli della cosiddetta “Terra dei Fuochi”.
Si tratta dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n° 3891 del 4 Agosto 2011 Articolo 11, ancora a firma Berlusconi, di concerto con il Responsabile nazionale della Protezione Civile Guido Bertolaso. Con questa ulteriore Ordinanza il Governo di Centro Destra scelse ancora una volta e conferì all’ex Sindaco di Salerno l’incarico più prestigioso e fortemente delicato per la natura stessa della nomina e per la necessità di intervenire tempestivamente per la tutela della salute pubblica in quell’area devastata e “violentata” dalla malavita. L’incarico era quello di Commissario di Governo per la bonifica della Terra dei Fuochi, con il compito di provvedere alla realizzazione degli interventi urgenti di messa in sicurezza e bonifica delle aree di Giugliano in Campania (NA) e dei laghetti di Castel Volturno (CE).
Si trattava del primo intervento di risanamento e bonifica di una cosiddetta “area vasta” fortemente caratterizzata da sversamenti abusivi e interramenti di materiale altamente inquinanti su terreni agricoli e boschivi estesi per oltre 250 ettari. Terreni sotto i quali era stato depositato di tutto: dai rifiuti solidi urbani ai rifiuti tossici provenienti da aziende chimiche di tutta Italia. E spesso d’Europa. Con particolare riferimento alle aziende tessili toscane, scorie di metalli tossici e vernici provenienti dalla Lombardia; liquami e fanghi fortemente cancerogeni provenienti dalla lavorazione di materiali edili provenienti dall’Emilia. E così via in una attività ed una azione incosciente e criminale che coinvolgeva imprese e fabbriche di tutte le regioni italiane interessate a smaltire sostanze tossiche e rifiuti speciali a costi contenuti. Con la complicità della criminalità locale da sempre interessata al complesso mondo dei rifiuti e delle discariche e che metteva a “disposizione” terreni di grande valore agricolo e di pregio ambientale, in cambio di guadagni ragguardevoli ed immediati.
Il Commissario di Governo si trova subito di fronte ad una “missione titanica”. Se non altro per la vastità del fenomeno e del territorio investito dalla attività criminale delle cosche, ancora attive in quel comprensorio. Una attività pertanto pericolosa anche per l’incolumità degli operatori, dei tecnici e delle imprese chiamate a realizzare le necessarie opere di bonifica, in uno scenario tutt’altro che amichevole o collaborativo. Tuttavia le opere di messa in sicurezza e risanamento dei siti individuati dall’Ordinanza governativa procedono ugualmente ma richiedono tempi ragionevolmente lunghi, data la complessità delle operazioni. Tanto lunghi da necessitare di proroghe o rinnovi periodici della Ordinanza di conferimento di incarico Commissariale. Proroghe che arrivano non sempre puntuali ma che arrivano. A testimonianza del lavoro più che egregio che il Commissario di Governo sta portando avanti. Prova ne sia che le proroghe concesse dopo il primo conferimento di incarico da parte del Governo Berlusconi, vengono reiterate dai governi successivi, da Monti a Renzi, da Gentiloni a Conte. A conferma della validità del lavoro prodotto dalla struttura commissariale ma, ancor più, grazie alla cosiddetta continuità amministrativa dello Stato che garantisce il prosieguo delle opere pubbliche indispensabili, pur in presenza di subentro di diverso esecutivo. E questo elemento non deve apparire di poco conto se é vero come é vero che il Commissario De Biase, ex Sindaco di Salerno del PD, fu scelto dal Governo Berlusconi per le sue particolari attitudini ed esperienze e che i successivi governi hanno condiviso e confermato quegli incarichi sino a tutto Dicembre del 2019. Cioè a dire, sino al completamento delle opere previste di messa in sicurezza e bonifica delle aree inquinate del napoletano e del casertano.
Nell’esprimere dunque il nostro compiacimento per una politica con la P maiuscola che sa superare divisioni e divergenze quando c’é da tutelare la cittadinanza o sono in discussione valori fondamentali come la salute pubblica, ci vien da chiedere: ma qual’ é la situazione attuale dei suoli bonificati dal Commissario di Governo dopo circa tre anni dal completamento delle opere previste?
CONTINUA NELL’EDIZIONE DI DOMENICA 28 AGOSTO DI CAMPO SUD QUOTIDIANO: