L’evoluzione economica del conflitto Russia-Ucraina: Gianni Lepre, “Il Made in Italy il più penalizzato da questa situazione inverosimile” La crisi Russo – Ucraina che ha condotto alla sciagurata decisione da parte di Putin di invadere il territorio ucraino, e di conseguenza dare inizio ad un terribile conflitto tra le due nazioni dell’Est Europeo, sta mettendo in ginocchio l’economia mondiale. In particolare sono proprio le sanzioni che Onu e Ue hanno applicato nei confronti della Russia che ben presto porteranno ad una progressiva paralisi dell’ import ed export verso la Federazione Russa. L’Italia è uno dei Paesi certamente più danneggiati dalla situazione attuale, anche in considerazione della dipendenza dal gas russo. Ma, a ben vedere, non è solo una questione di energia. Purtroppo in ballo ci sono molte filiere del Made in Italy (Settore moda, calzature, mobili di pregio, vini ed agroalimentare etc) bloccate proprio dai divieti imposti a Mosca. “È una situazione complicata – ha esordito Gianni Lepre, opinionista economico del Tg2 e notista dell’ Agenzia di Stampa Italia – quando sembrava che ci eravamo liberati dal Covid e si poteva ricominciare a macinare economia, la follia della guerra è tornata a farci riflettere sulle miserie umane”. Il noto economista ha poi aggiunto: “La situazione attuale non solo pregiudica i rapporti delle nostre imprese con i buyers russi, ma sconvolge i piani di una ripresa economica attesa ormai da anni e che adesso naufraga in ragione di una guerra tanto cruenta, quanto assurda. Alimentando, di fatto, l’incertezza politica e l’instabilità di intere aree geografiche ad est del nostro Paese”. Lepre ha poi concluso: “se non si addiviene in tempi brevissimi ad un accordo di pace che risulti vantaggioso per entrambi le fazioni in guerra, la situazione internazionale potrebbe precipitare, con maggiori perdite in vite umane ed anche con il sostanziale “annullamento” di 70 anni di sacrifici economici per rinascere dalle ceneri del secondo conflitto mondiale”.
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IL CONFLITTO RUSSO – UCRAINO E I RIFLESSI ECONOMICI IN ITALIA: La parola agli imprenditori del Made in Italy !
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