venerdì, Novembre 22, 2024
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Sanità in Campania : anno nuovo, disastri vecchi !!

E così, da poco meno di una decina di giorni, abbiamo messo finalmente alle spalle il vecchio e nefasto anno bisestile.
Con un’aria fresca e più frizzante ha fatto capolino il nuovo anno, aprendo i cuori di ciascuno alla speranza. Un futuro da tutti immaginato più roseo e sereno che solo dopo pochi giorni é ripiombato nella triste quotidianità dell’anno precedente: non si fermano i contagi da Covid 19 in Italia, ma Germania e Inghilterra, come gli USA, sono ai limiti del “collasso sanitario” con oltre 60 mila nuovi contagiati al giorno e oltre un migliaio di morti nelle ultime 24 ore nel solo Regno Unito.
L’Italia é messa certamente e fortunatamente meglio, ma é afflitta dalle “capotiche” e controverse differenze di “tonalità e di sfumature” di colore tra le regioni, rendendo ancor più incomprensibile fronteggiare efficacemente questa sciagura della seconda (o terza?) nuova ondata di contagi.
Analogamente e di riflesso anche il mondo della scuola vive un dramma non più tollerabile. Sempre più un rebus diventa il districarsi tra i più svariati provvedimenti ed Ordinanze delle diverse regioni in materia di riapertura delle scuole; come riapriranno e quando sarà possibile tornare tra i banchi in presenza e per quale tipologia di Istituti di istruzione primari o secondari. E, nel frattempo, ben 14 Regioni su 20 hanno deciso di procrastinare la riapertura delle scuole tra 1l 15 e il 30 di Gennaio. Se non addirittura oltre. Ciò in palese contrapposizione con la decisione dettata dal Ministero della Pubblica Istruzione e valida per tutto il territorio nazionale.
Mentre di riapertura delle Facoltà Universitarie ormai non parla più nessuno!
Intanto si lavora per accelerare le procedure della campagna di vaccinazione anti Covid 19. Ma non ci sono i medici e gli infermieri per inoculare il vaccino. E’ il caso della Regione Lombardia ove il personale sanitario sta “completando” le vacanze natalizie. La qual cosa ha fatto “saltare” (giustamente!) la poltrona dell’Assessore alla Sanità del Pirellone, sostituito in gran fretta dalla Forzista Letizia Moratti. Ma é anche il caso della Regione Campania ove il bando di “reclutamento” per infermieri vaccinatori é andato tristemente deserto. Nel frattempo si attrezza nel capoluogo un padiglione della Mostra d’Oltremare, ove il personale del Servizio Sanitario Nazionale, con in testa medici, infermieri e varie altre professioni sanitarie, viene chiamato a raccolta da un semplice sms della Direzione Generale dell’ASL Na 1, per la vaccinazione di massa.
Tutti insieme, con l’aggiunta di un buon numero di medici di base e nello stesso momento. Ma quel che é più grave, senza uno straccio di regolamentazione o scaglionamento dei flussi. Risultato: in media 6 o 7 ore di attesa in fila, all’aperto, in una giornata particolarmente fredda, piovosa e sferzata dal vento. Migliaia di operatori sanitari allineati in Piazzale Tecchio. E migliaia di altri sanitari in piedi e allineati lungo viale Kennedy. Due file interminabili e diverse, poi confluite in un unico grande assembramento presso i varchi di accesso al complesso fieristico flegreo. Tutto ciò, naturalmente, senza adeguato distanziamento fra i presenti, perché privi di necessari controlli o disciplinato da personale preposto e vigilantes. E stiamo parlando del personale sanitario dei nostri ospedali o delle strutture sul territorio. Figuriamoci cosa accadrà quando, finito il turno delle vaccinazioni degli operatori del S.S.N. toccherà ai cittadini ultra 90enni o 80enni e via via a scendere.
Una vera follia! Senza parlare di quel che sarà accaduto nella giornata di sabato negli ospedali cittadini. Chi avrà garantito l’assistenza sanitaria ai ricoverati se é vero come é vero che quanti attendevano pazientemente il loro turno per l’indispensabile vaccino, erano tutti li, in fila sotto la pioggia?
Chi ha organizzato questa avventura da armata Brancaleone? Chi é quello scienziato dell’Organizzazione che non ha minimamente pensato al possibile arrembaggio al centro vaccinale e agli inevitabili assembramenti degli operatori sanitari chiamati alla Mostra d’Oltremare senza un calendario o una programmazione degna di questo nome? Un vero scandalo che ha fatto trasecolare persino il Sindaco di Napoli (notoriamente altro “efficace” organizzatore di eventi sempre ben riusciti !!) per la disorganizzazione e le condizioni disagiate cui sono stati costretti i sanitari in attesa del vaccino.

Non c’é che dire: La Sanità campana e napoletana in particolare é affidata ad una banda di improvvisatori e incompetenti. Pericolosi e improbabili personaggi che attentano alla salute pubblica ogni qualvolta scendono in campo per nuove iniziative socio-sanitarie di contrasto alla pandemia da Coronavirus. Attività che richiederebbero, al contrario, professionalità elevate e riconosciute, tanta buona volontà e spirito di sacrificio.
Tutto questo mentre il nostro Presidente sceriffo calcola la circonferenza e la profondità della voragine prodotta nel parcheggio dell’Ospedale del mare, affidando alle telecamere dei TG Nazionali e locali la sua “argomentata” soddisfazione per essere riusciti a non contare vittime. E nonostante sapesse bene, e con lui il suo Direttore Generale, che in quell’area di parcheggio da tempo si erano riscontrate anomalie e prodotti avvallamenti preoccupanti e tali da disporre recentemente una perizia geologica a cura della ASL. Relazione tecnico geologica che aveva consigliato ulteriori approfondimenti e cabotaggi preventivi nel sottosuolo. Tanto per scongiurare ogni possibile pericolo. Ma in pubblico e alla stampa De Luca ha dichiarato a caldo e inspiegabilmente, trattarsi di semplici infiltrazioni d’acqua per le piogge copiose degli ultimi giorni.
Intanto la Magistratura napoletana indaga per disastro colposo……..

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