Antifascisti ipocriti sepolcri imbiancati, si scandalizzano per il saluto del legionario ad ANTONIO #RASTRELLI.
Antonio #Bassolino, dopo aver espresso in una nobile lettera il suo apprezzamento per il suo predecessore alla guida della Campania, cade anch’egli nella demagogia antifa scendendo al livello di un tale #Panini che sembra essere vicesindaco di Napoli.
Siamo stati nelle Istituzioni sempre con enorme impegno sacrificando nell’interesse pubblico la nostra stessa vita, i nostri affetti ed amicizie, le nostre famiglie , con orari di lavoro impensabili per un comune cittadino.
Nei banchi, nelle sedute di Commissione, nelle soste al bar, nei corridoi per migliaia di ore ci siamo incontrati con i nostri avversari politici, si sono anche sviluppate amicizie e solidarietà umane, abbiamo anche e sempre parlato delle nostre convinzioni ideali e culturali e storiche e mai nessuno si è scandalizzato di come la pensavamo e la pensiamo e la penseremo e la penseranno milioni di uomini in Italia ed in tutto il Mondo rispetto alla straordinaria esperienza dell’italia fra le due guerre.
Rastrelli è stato salutato come meritava e come voleva, come sono stati salutati Antonio Cantalamessa, Franco Pontone, Pietro Golia, Emiddio Novi, solo per parlare di quelli che sono andati oltre negli ultimi anni, e come saremo salutati ciascuno di noi quando sarà giunto il momento.
Fatevene una ragione, magari si potrà cambiare un’opinione ed anche un partito ma la Fede no, essa vive , incrollabile , nel profondo dei cuori e si tramette alle future generazioni.
*vice presidente della Commissione Bilancio, Capogruppo di Alleanza Nazionale nel periodo della gestione RastrelliA