Campo Sud 2.0 riparte con una nuova veste grafica e con rinnovato impegno politico e sociale a tutela della storia, delle identità, degli interessi delle popolazioni del Mezzogiorno d’Italia.
Intendiamo farlo a sostegno di quanti in Italia ed in Europa si battono contro la globalizzazione, contro la distruzione delle identità, anche di genere, per esaltare la bellezza del Sud, del carattere fiero delle sue popolazioni, per contribuire allo sviluppo sociale ed economico.
Per far questo bisogna azzerare tutte le diseconomie del territorio, a partire dalla lotta senza quartiere alle mafie, mettendo in galera i delinquenti ed aggredendo i loro patrimoni, dotando le Pmi degli strumenti finanziari per assistere e promuovere lo sviluppo anche con forme di partecipazione attiva al capitale delle Imprese, rilanciando la formazione professionale legandola al mercato del lavoro, sollecitare un impegno dei governi locali e nazionale per un nuovo piano di infrastrutturazione volto a sostenere le politiche di espansione dell’Impresa meridionale, per finire ad un intervento strutturale sulla burocrazia che “deve” funzionare.
Campo Sud è qui a sostegno di politiche che spezzino una volta per tutte le vecchie catene del clientelismo affaristico, degli sprechi, delle ruberie.
Ben venga un’autonomia che responsabilizzi le classi dirigenti, non solo politiche, che faccia fare un balzo in avanti perché le giovani generazioni possano legittimamente sperare in un futuro migliore.