Questa sembra essere la filosofia del ministro Urso, che ha trovato una “geniale” soluzione per la crisi dell’automotive in Italia: trasformare le fabbriche di auto in fabbriche d’armi. In pratica, se non puoi più vendere utilitarie, produci carri armati e tutto si risolve.
Questa brillante strategia dimostra due cose:
- Il governo non ha la minima idea di come rilanciare l’industria italiana.
- Quando si parla di armi, magicamente spuntano incentivi e fondi.
Perché aiutare i lavoratori e le famiglie quando si può riempire le tasche delle lobby militari?
- L’Italia non investe in innovazione, ma in guerra.
- L’occupazione si salva con la distruzione.
Siamo all’ennesima follia di un esecutivo incapace, che invece di puntare su una transizione ecologica e digitale, trasforma un problema economico in un business per il comparto bellico. E poi ci parlano di pace.