Mentre le elezioni regionali si avvicinano, il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, manifesta chiaramente la sua intenzione di candidarsi per un terzo mandato consecutivo. Nonostante la legge regionale recentemente approvata per permettere un terzo mandato sia stata impugnata dal governo centrale, De Luca ha dichiarato: “Andiamo avanti. Hanno paura di De Luca, degli elettori” .
Tuttavia, dopo dieci anni al potere, la Campania continua a registrare performance deludenti in settori chiave come sanità, ambiente e trasporti. Secondo i dati della Fondazione Gimbe, la regione presenta un saldo passivo di 308 milioni di euro nella mobilità sanitaria interregionale, con un “indice di fuga” del 9,6%, indicando che molti pazienti preferiscono curarsi fuori dai confini regionali .
Sul fronte ambientale, il rapporto “Mal’Aria di città 2024” di Legambiente evidenzia che nel 2023 ben 7 città campane su 23 hanno superato i limiti giornalieri di PM10, con Acerra in testa con 89 giorni di sforamento . Questi dati collocano la Campania tra le regioni con la peggiore qualità dell’aria in Italia.
Nonostante questi risultati, De Luca sembra determinato a prolungare il suo dominio politico. Ma la domanda sorge spontanea: è giusto concedere altri cinque anni a un’amministrazione che, in un decennio, non è riuscita a risolvere problemi così fondamentali? La Campania merita forse un cambiamento, una nuova leadership capace di affrontare con efficacia le sfide che da troppo tempo affliggono la regione.
In un contesto politico in cui il governo centrale ha già manifestato l’intenzione di impugnare la legge regionale sul terzo mandato, la battaglia legale e politica si preannuncia intensa. Ma al di là delle questioni giuridiche, resta il nodo politico: i cittadini campani sono soddisfatti dell’operato di De Luca al punto da desiderare altri cinque anni della sua guida? O è giunto il momento di voltare pagina e affidarsi a nuove energie e competenze?
La democrazia si nutre di alternanza e rinnovamento. Dopo dieci anni di promesse non mantenute e risultati insoddisfacenti, la Campania ha bisogno di una svolta, di una leadership che metta realmente al centro sanità, ambiente e trasporti, garantendo ai cittadini servizi efficienti e una qualità della vita migliore.
Mentre De Luca persegue il suo sogno di un terzo mandato, i campani dovrebbero riflettere attentamente sul futuro della loro regione e sulla necessità di un cambiamento che possa finalmente portare la Campania fuori dalle ultime posizioni nelle classifiche nazionali.
