Diego ogni anno passava da noi e in punta di piedi attraversava casa nostra, si sedeva al primo posto libero e osservava. Una tv, la play station, una decina di ragazzi, due controller e il gioco del calcio. Allegria e leggerezza e serata che volava via. Ma la prima volta che passò a trovarci era nell’ottobre del 1991. La routine non era interrotta da nulla, le defezioni non erano ammesse e chi arrivava in ritardo giocava di meno. Ma quella sera, invece del solito panino o della pizza consegnata fredda, decidemmo di cucinare una pasta al forno: ragazzi oggi è il compleanno del Diez, dobbiamo festeggiare. Aggiungemmo un dolce preparato in fretta e furia. Ci intossicammo la serata, sbagliammo tutto, ma quel 30 ottobre 1991 ebbe inizio il festeggiamento di un nuovo Natale.
E ancora oggi, a distanza di anni, ricordo ancora che domani devo prepararmi per la festa.